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Euro 2016: il punto sulle qualificazioni

Redazione

01.04.2015 ( Aggiornata il 01.04.2015 10:39 )

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Esauriti i giorni dedicati alle nazionali, vediamo cosa è successo e cosa è cambiato in ambito di qualificazione a Euro 2016, dove, col recupero di ieri sera tra Israele e Belgio, siamo giunti al giro di boa. A metà corsa, Italia, Spagna e Germania sono seconde nei rispettivi gironi, l’Olanda addirittura terza. La formula extra-large dell’Europeo a 24 squadre, non fa destare al momento particolari preoccupazioni. Solo Inghilterra e Slovacchia marciano a punteggio pieno. Gli inglesi, nel gruppo E hanno travolto la Lituania, mantenendo i sei punti di distacco dalle due inseguitrici, la Slovenia (6-0 al San Marino) e la Svizzera (3-0 all’Estonia). In un turno dove le tre più forti affrontavano le tre più deboli, era piuttosto normale che la squadra di Hodgson mantenesse il suo vantaggio, ma dopo le macerie mondiali, l’Inghilterra ha di che sorridere: si pensi anche al gol all’esordio di Kane o anche al bel pareggio ottenuto ieri sera in casa dell’Italia. Ci sono accenni di ricostruzione. Gli slovacchi invece hanno solo tre punti di vantaggio sulla Spagna, ma la vittoria iberica sull’Ucraina, in una delle partite più attese del turno (spagnoli e ucraini erano appaiati), ha permesso di allungare sulla linea di qualificazione. Allungo festeggiato poi con la vittoria nell’amichevole contro i rivali della Repubblica Ceca. Tornando alla Spagna, un passo avanti e uno indietro, per Del Bosque: dopo l’1-0 all’Ucraina, è stato sconfitto dall’Olanda in amichevole, in un incontro già chiuso dopo il primo tempo. La stessa Olanda che sabato contro la Turchia aveva rimesso in piedi un match ormai perso, andando a segno con Huntelaar a tempo scaduto. Gli arancioni sono a -6 dalla vetta occupata dalla Repubblica Ceca, fermata in casa dalla Lettonia, e a -5 dall’Islanda, vittoriosa in Kazakistan: la qualificazione diretta è lontana.

Continua a sognare l’Austria, alla quarta vittoria consecutiva e attesa a giugno dalla trasferta con la Russia: dovesse superare indenne anche quella sfida, la qualificazione a un torneo (che non avviene da Francia ‘98; agli Europei del 2008 era qualificata di diritto in quanto Paese organizzatore) sarebbe ad un passo. E a proposito di Russia, in Montenegro si è consumata la pagina più vergognosa del week-end, col portiere Akinfeev colpito da un razzo dopo pochi secondi di gioco e la partita interrotta per rissa. Può pensare in grande pure la Romania: l’1-0 casalingo con le Far Oer non sarà il massimo della vita, ma permette ai gialloblù di restare al comando del gruppo F e di allungare sulla terza, l’Ungheria, fermata in casa dalla Grecia, ancora senza vittorie.

Ad Hampden Park, la Scozia ha battuto 6-1 Gibilterra, ma nonostante la ricca scorpacciata, è quella degli ospiti la marcatura storica dell’incontro. Il gol del momentaneo 1-1 messo a segno da Lee Casciaro, professione poliziotto, è il primo della neonata nazionale gibilterrina in incontri di qualificazione. Il gol più importante degli scozzesi invece arriva da un altro campo. È quello messo a segno dall’irlandese Long contro la Polonia in pieno recupero: una rete che ha rallentato la corsa dei polacchi in quello che è il girone più equilibrato, con Germania (2-0 in Georgia), Polonia, Scozia e Irlanda a giocarsi i due posti chiave.

Altro girone molto equilibrato è il B, dove tre squadre sono racchiuse nell’arco di due punti: Belgio e Galles sono a undici, Israele a nove. La vittoria belga su Israele ha archiviato le difficoltà incontrate dai Diavoli Rossi in apertura di questa campagna di qualificazione. Anzi, gli uomini di Wilmots arriveranno grazie a questi tre punti al terzo posto del ranking Fifa, piazzamento mai avuto prima. Israele invece, dopo tre vittorie consecutive, è incappato in due sconfitte interne negli scontri diretti; due k.o. che hanno fatto perdere terreno agli “asiatici”, costretti ora a guardarsi alle spalle, dove oltre a Cipro, si fa viva anche la Bosnia, alla prima vittoria.

Nel gruppo I, quello da cinque squadre, il Portogallo ha battuto la Serbia, confermando la propria leadership e di fatto, estromettendo o quasi i serbi dalla corsa. Se tutto va bene nella lotta per l’Europeo, il Portogallo è stato protagonista in negativo delle gare del martedì: lo 0-2 contro Capo Verde è il risultato più sorprendente delle amichevoli. Nello stesso girone dei lusitani, l’Albania di De Biasi ha vinto in rimonta contro l’Armenia (il cui Ct, Bernard Challandes, si è dimesso dopo la sconfitta), agguantando il secondo posto della Danimarca, ferma per il turno di riposo: continua a dare frutti l’ottimo lavoro del tecnico italiano.

Infine, eccoci al girone azzurro: il 2-2 ottenuto dall’Italia in Bulgaria fa scappare via la Croazia,  ma permette almeno alla nazionale di Conte di allungare sulla Norvegia. A giugno, gli azzurri saranno comunque a rischio-sorpasso, dal momento che saranno attesi dalla difficile trasferta croata, mentre gli scandinavi ospiteranno l’Azerbaigian. La Bulgaria non vince dalla prima giornata, dal 2-1 in terra azera e sta alternando punteggi abbastanza paradossali: una volta pareggia 1-1 in casa con Malta (unico punto della nazionale allenata da Pietro Ghedin), la volta dopo blocca l’Italia. Ad ogni modo, il pari ottenuto contro Buffon e compagni, serve a poco ai bulgari, distanziati di quattro lunghezze dal terzo posto della Norvegia.

Giovanni Del Bianco

Nella foto, la festa dei giocatori di Gibilterra

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