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La prima vera Nazionale di Luca Banchi è più credibile di quella del raduno di ottobre, utile per motivare qualche giocatore di A2. Ed è interessante analizzare le convocazioni del commissario tecnico, anche al netto del fatto che manchino i giocatori di Olimpia Milano (tranne Tonut) e Virtus Bologna, impegnati in Eurolega, oltre ovviamente a Fontecchio e a chi sta giocando nella NCAA, a partire da Sarr e Lonati, senza dimenticare il potenziale di Osasuyi e Bettiol.
Fra i 16 chiamati per le due partite di qualificazione mondiale (giovedì 27 novemnbre alle 20, a Tortona contro l’Islanda, domenica 30 a Klaipeda, alle 17.30, contro la Lituania) spiccano le presenze di Amedeo Della Valle, il grande escluso dell’era Pozzecco, e di Tessitori, anche lui sottoutilizzato nella gestione azzurra precedente. Senza troppa dietrologia significa che Banchi è centrato sul presente: Della Valle ha 32 anni, Tessitori 31. Molto più in prospettiva le chiamate di Suigo, Garavaglia e Ferrari (unico di A2 a questo giro), che stanno facendo molto bene, oltre che quella di Luca Vincini, una delle poche note positive nella mediocre stagione di Sassari. Per vari motivi dei 12 dell’ultimo Eurobasket ci sono soltanto Procida e Akele, il che non significa che si riparte da zero, anzi.
Al completo Banchi avrà a disposizione un’ottima generazione di giocatori, che però dovrà confrontarsi con un obbiettivo quasi impossibile, cioè la qualificazione alle Olimpiadi di Los Angeles. Il Mondiale 2027 in Qatar (…) avrà 12 squadre europee su 32: per andarci l’Italia deve arrivare nelle prime tre del suo girone, impresa fattibile ma non banale anche se il girone è a quattro (la quarta squadra è l’emergente Gran Bretagna), poi nelle prime tre di un girone a sei che unirà le qualificate del girone a quelle del girone C (Serbia, Turchia, Bosnia e Svizzera), portandosi dietro le vittorie del girone iniziale. In sintesi: già queste partite con Islanda e Lituania sono fondamentali, e per andare al Mondiale bisognerà eliminare almeno una corazzata fra Serbia, Lituania e Turchia.
Una volta andati al Mondiale per qualificarsi alle Olimpiadi bisognerà essere fra le prime due europee: non proprio facile… in alternativa bisognerà vincere uno dei 4 tornei preolimpici, di fatto dedicati quasi soltanto a chi ha fatto il Mondiale, a parte 5 posti dati dai tornei di prequalificazione (ma le regole sono ancora incerte e contraddittorie, la stessa FIBA qualche mese fa sembrava intenzionata a dividere questi tornei per singole confederazioni). Insomma, strada difficilissima anche se tutti i giovani italiani con potenziale dovessero esplodere. E quindi? Della Valle ha più probabilità di andare a Los Angeles con il 3x3 in cui ha vinto il bronzo europeo che con la pallacanestro vera.
stefano@indiscreto.net
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