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L'anno di Procida

L'anno di Procida

Il miglior giovane dell'Eurolega, Datome presidente, l'addio della Segafredo e i 30 auro di Brescia

14 maggio

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Purtroppo Gabriele Procida non sarà con la Nazionale al torneo preolimpico in Portorico e nemmeno all’eventuale Olimpiade di Parigi: l’operazione al ginocchio sinistro, per la persistente infiammazione al tendine rotuleo, lo ha infatti rimandato a settembre. Una minima consolazione è il fatto che sia stato premiato come Rising Star 2023-24 dell’Eurolega, cioè il miglior Under 22 della competizione dove la sua Alba Berlino è stata per distacco la peggiore delle 18 squadre partecipanti. Un premio vinto in passato da tanti grandi e anche da diverse promesse mancate, oltre che da Bargnani e Gallinari ai loro tempi. Un premio assegnato non da click anonimi e magari tarocchi, ma dagli head coach delle squadre di Eurolega, quindi molto credibile. Per Procida una media di 17 minuti di impiego, onestamente non tanti in una squadra senza ambizioni, 8,3 punti e buone impressioni soprattutto in situazioni di losing effort. A dirla tutta e andando oltre i numeri, non ci sembra che il ventiduenne comasco, emerso a Cantù prima di passare alla Fortitudo Bologna e poi all’Alba, abbia fatto un enorme salto di qualità, ma il futuro è dalla sua parte e di sicuro ha l’atletismo per avere una chance nella NBA, negli Utah Jazz che ora detengono i suoi diritti (fu scelto nel 2022 come numero 36 dai Pistons) o altrove.

Gigi Datome presidente. Non adesso e nemmeno nel 2025, quando alla bella età di 80 anni Gianni Petrucci sarà riconfermato numero uno della FIP, ma al giro successivo probabilmente sì. Il consiglio federale, cioè Petrucci, ha deciso che dall’1 luglio Datome sarà coordinatore delle squadre nazionali maschili. Un passo in avanti rispetto all’attuale ruolo di capodelegazione della Nazionale di Pozzecco, un ruolo inferiore soltanto a quello di Petrucci stesso e a quello di Salvatore Trainotti, confermato direttore generale delle nazionali. Insomma, l’ultimo colpo del presidente della FIP sarà non una medaglia degli azzurri ma la preparazione di una successione morbida, facendo crescere Datome che avendo 42 anni meno di lui ha tutto il tempo per aspettare. Per il momento l’ex campione è soltanto un uomo intelligente e di ottima cultura, con buone relazioni e quindi non divisivo, poi fare il politico ed il manager è un altro sport. Ma vedere la pallacanestro italiana nelle mani di Datome ci sembra una buona prospettiva, di sicuro senza la cappa di Petrucci sopra di lui potrà fare più cose di quante riuscì a farne Meneghin.  

La Virtus Bologna senza Shengelia si è portata sul 2-0 nel quarto di finale contro Tortona, ma la notizia è che la Segafredo non rinnoverà la sponsorizzazione con la squadra. L’inizio del disimpegno di Massimo Zanetti, dopo aver riportato in alto il club? È facile pensarlo, anche se il discorso andrebbe fatto a monte e cioè alla vendita del 50% del gruppo di Zanetti al fondo QuattroR: senza fare i commercialisti del CEPU, che sul web abbondano fra giornalisti e tifosi, è evidente che Zanetti con l’azienda non può più fare ciò che gli pare, ripianando qualsiasi perdita. Situazione difficile, perché trovare uno sponsor da oltre 10 milioni di euro l’anno (di questo si sta parlando) che non sia coinvolto nel club come proprietario o tifoso sembra un’impresa impossibile. Sbagliato comunque il timing mediatico dell’annuncio.

La polemica più demagogica della stagione italiana è quella dei tifosi di Pistoia, che hanno contestato la presidentessa di Brescia, Graziella Bragaglio, per aver osato vendere a 30 euro i biglietti a loro riservati per le prime due gare dei quarti, al Palaleonessa. Cifra simile, e spesso inferiore, a quella che si vede in altri palazzetti, anche di A2. Non essendo la pallacanestro un genere di prima necessità, non si capisce davvero la materia del contendere. Anche perché i diritti televisivi nella sostanza non esistono, con la quota spettante a Brescia di fatto si paga l’ingaggio di un giocatore e nemmeno di quelli che spostano qualcosa.

stefano@indiscreto.net

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