Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Addio ad uno degli stranieri più amati della pallacanestro italiana, a Varese ma soprattutto nella Virtus Bologna dei primi anni Settanta...
La morte di John Fultz ha colpito nel profondo chi si è appassionato alla pallacanestro nell'Italia degli anni Settanta e non perché Fultz sia stato il miglior giocatore visto in Serie A. Pur essendo stato un grande realizzatore non lo metteremmo fra i migliori stranieri nella storia del nostro basket. Però le sue tre stagioni alla Virtus Bologna, oltretutto in un periodo un po' depresso nella storia del club, rimangono memorabili perché Fultz seppe essere personaggio in maniera naturale, non costruita.
Per i capelli lunghi e la fascetta che lo fecero soprannominare Kociss, certo, ma anche per la sue prese di posizione su temi extrasportivi, come la guerra in Vietnam, lo stile di vita estremo ed un uso di droghe che fra i giocatori americani dell'epoca era frequente. E soprattut
Abbonati per continuare a leggere
Questo è un contenuto riservato agli abbonati. Hai letto tutti gli articoli gratis del mese, non smettere di leggere e attiva l’offerta, tanti contenuti con un unico abbonamento.
Abbonati a € 2,99 € 4,50
Hai già un abbonamento?