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Il tetto di Tortona

Il tetto di Tortona

Guerin Basket dopo la quarta giornata della Serie A 2022-23: la stagione di Ramondino, lo share della Serie A, Italia-Spagna sulla RAI, l'Eurolega a Londra e il futuro di Gentile. 

Stefano Olivari

25.10.2022 ( Aggiornata il 25.10.2022 11:14 )

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Dopo avere asfaltato la derelitta Trieste di questi tempi, prima candidata alla retrocessione in A2, la Tortona di Marco Ramondino è l'unica squadra della Serie A a punteggio pieno dopo 4 giornate, insieme alla Virtus Bologna, e non è una notizia da fantabasket visto che parliamo di una realtà che viene dalla finale di Coppa Italia e dalle semifinali scudetto, con un nucleo base in gran parte riconfermato. Però confermarsi è sempre difficile, anche se il tetto di cristallo è proprio quello della finale scudetto visto che le due corazzate sono di fatto entrambe due squadre in una e soltanto la stanchezza da viaggi folli può condizionarle, come si è visto per la squadra di Messina a Venezia. In chiave azzurra belle prove di Woldetensae nella vittoria di Varese a Reggio Emilia e di Rossato con Scafati. 

La Serie A interessa soltanto ai tifosi delle singole squadre, ma non all'appassionato generico di pallacanestro e meno che mai allo sportivo generalista: una considerazione purtroppo sempre confermata dai fatti. Il secondo appuntamento in chiaro su Nove, quindi il nono tasto del telecomando, quello fra Reyer Venezia e Olimpia Milano, è stato seguito da 91.000 spettatori, con uno share dello 0,7%. Ed il primo aveva fatto lo 0,8...

Sempre in tema televisivo: alla fine Italia-Spagna dell'11 novembre si vedrà sulla RAI, non sappiamo ancora se su Rai 2, con Olimpia e Virtus che sono riuscite ad anticipare di due giorni la loro sfida in Eurolega per evitare concomitanze. Peccato non avere fatto la stessa cosa per l'Europeo, ma bisogna accontentarsi e prepararsi a risultati di audience risibili e a confronti ingenerosi e sbagliati con la pallavolo, che mostra i migliori giocatori del mondo mentre quelli che riusciranno a mettere in campo Italia e Spagna difficilmente possono essere considerati fra i primi mille.

L'Eurolega nella versione Bodiroga-Glickman sta diventando qualcosa di molto interessante. Dopo le ipotesi di salary cap, per lo sport europeo una rivoluzione proprio quando la NBA ha di fatto aperto le gabbie (quasi scandaloso il caso dei Golden State Warriors), adesso quella di una squadra a Londra. Difficile che l'Eurolega diventi mai una lega chiusa, anche se l'esietenza delle coppette FIBA le consentirebbe di fare ciò che vuole senza critiche mediatiche, ma ci sta andando molto vicino: Olimpia e Virtus sono sul treno giusto, del resto già da tempo con questa Serie A c'entrano pochissimo. 

Che fine ha fatto Alessandro Gentile? Dopo l'incidente estivo si è ripreso e lo hanno visto allenarsi con l'Urania Milano, in attesa di offerte concrete da parte di club anche di A2. Auguri ad un ragazzo che il 12 novembre compirà 30 anni: non tanti, nello sport di oggi e considerata la quasi inattività degli ultimi tempi. Di certo uno dei grandi rimpianti della pallacanestro italiana, fra infortuni concreti e problemi psicologici, quasi fenomeno fino a 24 anni all'Olimpia e poi dopo il preolimpico di Torino 2016 quasi un ex, fra un'occasione sprecata e l'altra, come a dare ragione a chi lo paragonava a Balotelli. Come talento di base il paragone ci sta, anche se Gentile ha avuto forse più sfortuna.

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