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La carica dei cinquemila

La carica dei cinquemila

Redazione

15.02.2017 ( Aggiornata il 15.02.2017 11:24 )

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La FIP ha comunicato, sul suo sito, gli argomenti trattati durante l’ultimo consiglio federale tenutosi a Roma e le delibere relative. Innanzitutto dal 2019/2020 si passa a due promozioni e retrocessioni tra la A e la A2. La FIP poi chiede alla LNP e alla LNA di proporre delle formule campionati (numero di squadre partecipanti e numero di promozioni e retrocessioni) per i due che mancano da qui al 2019. Non è uno scherzo, il comunicato recita proprio così: “propongano alla Federazione le formule e il numero delle promozioni/retrocessioni nelle stagioni sportive 2017-18 e 2018-19”. Riassumendo: per due anni fate un po’ come vi pare, dal 2020 si fa come dico io. Si fa fatica a capirne il senso e anche il fine, ma questo è. Nella stessa riunione il consiglio federale ha poi deliberato che i palazzi dello sport che ospitano le partite di basket dovranno avere una capienza minima di 5.000 posti e avere l’aria condizionata, più altre caratteristiche che sono state comunicate al presidente di Lega Egidio Bianchi e che a noi non è dato sapere. Sicuramente però, vista l’esperienza e la competenza di Petrucci & Laguardia, la lettera inviata a Bianchi (e scritta di proprio pugno dal presidente Petrucci) conterrà non solo le scadenze e gli obblighi, ma anche indicazioni su come ottenere finanziamenti adeguati, accedere al credito sportivo, coinvolgere i comuni, accelerare (o aggirare) la burocrazia, evitare il fallimento e soprattutto, riempire poi gli impianti con il pubblico, che a quello servirebbero. Altrimenti, viene il sospetto che la delibera riguardi non l’attuale serie A, ma quella che la FIP auspica da tempo e che ora di trova per metà in serie A2. Nel frattempo Basile ha annunciato che preferisce pescare e cercare funghi invece che andare a correre per parquet e che da ex si sta bene. Il “Baso” si ritira con una bacheca niente male: 2 scudetti, 2 campionati spagnoli, 3 coppe del Re, una Supercoppa spagnola, 1 Eurolega (con il Barcellona), 1 Argento olimpico, un oro e un bronzo europeo, e un argento ai giochi del mediterraneo. Avercene. Sassari vince contro Cantù e si porta alle spalle di Venezia, al quarto posto. Impressionante la prova della panchina della Dinamo, che mette a referto 40 degli 80 punti finali. Continua il brutto campionato della squadra di Bolshakov, rimasto come traghettatore ma che, al momento, sembra aver smarrito la barra per tenere la rotta.  Non trova continuità Capo d’Orlando, che cade in casa contro Trento, dopo aver strappato la vittoria sul campo di Torino. Proprio Trento aggancia l’Orlandina a quota 20, in coabitazione con Pistoia. Buscaglia inizia di nuovo a sorridere e si prepara alla corsa per i playoff.  Brindisi demolisce la difesa di Varese e vince di ben 22 puti contro la squadra di Caja che rimane ultima assieme a Cremona vittoriosa in casa contro Torino. Stupisce non tanto la vittoria, quanto i 117 punti realizzati con un 60% al tiro da 2 punti e la buona difesa sfoderata nei primi tre periodi. La sconfitta inguaia letteralmente Vitucci, che si ritrova sotto esame, da sostenere la prossima di campionato contro Brindisi, in casa.  Brutta sconfitta anche per Pesaro, che perde ad Avellino e rimane a +2 dalla zona retrocessione. Per Sacripanti un gran risultato, che vuol dire secondo posto in solitaria. Milano, con un Cinciarini statisticamente perfetto e un Radulijca utilizzato part time, batte Brescia, comandando la partita dall’inizio alla fine. Diana spreme il suo quintetto e raccoglie solo nove punti dalla panchina. Troppo pochi per impensierire l’Olimpia.  Importantissima la vittoria di Reggio Emilia sul campo di Venezia, che ora si trova con due soli punti di vantaggio sulla Grissin Bon. Non bastano gli straordinari di Ejim a colmare la prova incolore di Peric, e la poca aggressività sotto le plance. Per Menetti, oltre la vittoria, la buona notizia del rientro di Aradori, resa però amara da una dichiarazione del giocatore che afferma di trovarsi benissimo in quel di Reggio Emilia, ma anche di sentire la mancanza di una Coppa (a quale si riferisce?).  Altra battuta di arresto per Caserta, che perde sul campo di Pistoia al termine di una partita dove il solo Sosa ha avuto numeri (ma non leadership) al di sopra della sufficienza. Esposito la settimana scorsa aveva parlato di squadra in crescita e di “svolta” effettuata. Ci aveva visto giusto. Le squadre si preparano alle Final Eight di coppa Italia, si comincia di giovedì per assegnare, in tre giorni, quello che pare uno scudetto di inverno. Campionato fermo e riflettori accesi al polo fieristico di Rimini e puntati su Milano, Reggio Emilia, Venezia, Avellino, Sassari, Brindisi, Capo d’Orlando e Brescia. Per le altre, tanta palestra e qualche amichevole.

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