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L’impresa di Villalta (Guerin Basket)

Redazione

05.05.2015 ( Aggiornata il 05.05.2015 12:01 )

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Penultima giornata, meno uno ai playoff:  6 squadre sicure di partecipare alla fase finale con Milano primissima, Venezia seconda, ma con uno sguardo (non di più) a Reggio Emilia, che insegue, sicura della terza posizione (possibile, ma improbabilissimo, agganciare i lagunari a quota 42), Trento e Sassari a quota 36, ma con i trentini avanti negli scontri diretti; Brindisi che è certa del sesto posto. Bologna in virtù degli scontri diretti è già qualificata (settima o ottava: si vedrà), mentre Cantù e Pistoia si giocheranno l'ultimo posto disponibile, con la squadra di Moretti due punti indietro alle altre. Nel limbo che va dalla nona alla quattordicesima posizione ci sono squadre deluse - Roma, Varese e una, appunto, tra Cantù e Pistoia -, squadre che tirano un sospiro di sollievo come Cremona e Avellino, e squadre soddisfatte come Capo d'Orlando. In coda, la parte più avvincente del campionato, con Caserta che non vede l'ora di andare nella tana del lupo a giocarsi la seria A all'ultimo sangue con Pesaro. Al Palamaggiò la squadra di Esposito ha letteralmente demolito Reggio Emilia, con i primi due quarti di gioco "al limite della perfezione" (el Diablo dixit), e poi ha controllato la partita e il minimo tentativo di rimonta dei Reggiani. Incredibile il girone di ritorno dei campani, dati per spacciati ma capaci di rialzarsi dopo due cambi di allenatore, vari rimpasti del roster e un assetto definitivo trovato per le ultime 10 giornate. Ora l'inerzia è dalla loro parte, con Pesaro, uscita sconfitta dal campo di Cantù e messa con le spalle al muro, ma con il proprio destino tra le mani: salvo revisione del punto di penalizzazione di Caserta, nello scontro diretto con la Juve, chi vincerà, anche solo di un punto, resterà in Serie A, condannando gli avversari a scendere tra i cadetti. Paolini al termine dell'incontro in quel di Cantù se la prende con le medie di tiro non proprio buone. Il coach ha ereditato la squadra da Dell'Agnello in penultima posizione, e ora si trova ultimo. Serviva un cambio di marcia, qualcuno che avesse più appeal con la squadra e allo stesso tempo che potesse dare la scossa a giocatori, spesso apatici e comunque molto poco continui. Così non è stato, e adesso per salvarsi serve (anche) l'orgoglio, che non si è mai visto in un anno. Sassari rialza la testa contro Venezia, in una partita che l'ha vista andare e tornare dall'inferno, con gli orogranata ospiti, in vantaggio anche di 18 punti. Difficile dire se la crisi della Dinamo sia finita o meno, cinque sconfitte di fila non sono un raffreddore e una sola vittoria non è certamente una cura efficace. Nella seconda metà della gara però si è rivista la squadra fisica e volitiva che ha saputo piegare Milano in coppa Italia. Al momento la squadra di Sacchetti è quinta, la trasferta di Cremona dirà con che spirito affronterà i playoff. A Venezia manca, e molto, il miglior Peric, senza la cui dinamicità la squadra subisce, e tanto, il gioco dei lunghi avversari e perde troppi rimbalzi difensivi. Recalcati è un condottiero da 526 vittorie in serie A, saprà motivare i suoi a fare di più. Se poi dovesse arrivare davvero Aradori... Bruttissima la partita di Pistoia, dove i padroni di casa rimediano 16 punti da una Varese che, grazie a coach Caia,  pare aver (tardivamente) ritrovato il bandolo della matassa. Per i Playoff rimane ancora un posto libero, da  contendere a Cantù; al momento invece risuonano nelle orecchie dei giocatori di Moretti i fischi di una tifoseria forse troppo poco generosa. Il derby delle Virtus premia Bologna e condanna Roma. I bolognesi di coach Valli continuano nella loro crescita, un passo alla volta, con lo sguardo rivolto in avanti, in cerca di uno stabile posizionamento tra le grandi del campionato. Al momento sono Ray (litigate e tweet a parte) e Hazell a trascinare la squadra, con gli italiani che sanno essere ottimi gregari e, a volte, protagonisti. Villalta ha saputo caricare la squadra a dovere in vista della partita, che poteva essere lo spartiacque tra il bianco e nero di un nono posto e un radioso playoff. Il risultato ottenuto vorrà dire prolungamento di stagione, ma anche rifondazione (almeno in parte) della squadra per il prossimo anno. Valli parla di pazzia ma che a quanto pare, poggia su solidissime basi. Roma chiude malamente una stagione che non la ha mai vista brillare. In campionato non ci sono stati continuità di rendimento, crescita, e neanche qualche acuto. Prosciugata dall'Eurocup, la squadra di Delmonte ha deluso in casa e fuori, incapace di aggregarsi attorno a un leader (quale?) e con la squadra interamente ricostruita (in ogni ruolo) nel corso del girone di ritorno. Ultimo acquisto Vukona, 32enne neozelandese che al 90% tornerà in Australia senza aver ben capito in che campionato ha giocato, mentre a Roma si dovrà decidere cosa fare: iscriversi o meno al prossimo campionato, ed eventualmente su chi puntare. Alberani in due anni ha completamente smantellato la squadra che nel 2013 era arrivata terza in campionato e poi aveva perso la finale scudetto, allestendo per questa stagione un gruppo in cui la maggior parte dei giocatori erano delle vere e proprie scommesse: un azzardo pagato caro.  Nell'ultima di campionato Roma giocherà in casa con Cantù, in cerca dei punti per l'ultimo posto playoff: difficile immaginare un saluto caloroso verso giocatori dei quali non si è fatto in tempo neanche a imparare il nome. Avellino vince contro Cremona, entrambe escluse dai playoff, ora le due squadre (???) possono programmare per il futuro  partendo dagli allenatori. Trento, grazie alla vittoria su capo d'Orlando, chiude in crescita la sua stagione. Quarta assieme a Sassari, vincendo la prossima sarà sicuramente quarta anche nel tabellone playoff, grazie agli scontri diretti che la vedono in saldo positivo sulla Dinamo. Milano vince anche a Brindisi, prima e inavvicinabile si prepara a vendicare la coppa Italia persa contro Sassari, e a celebrare la galoppata playoff verso lo scudetto che tutti le vedono già cucito sulla maglietta. Luigi Ceccon, per Guerin Basket

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