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La curiosità / Chi di rosanero ferisce...

La curiosità / Chi di rosanero ferisce...

Redazione

10 marzo 2016

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Il caos che regna a Palermo è un assist perfetto per mostrare ancora quella coordinazione di ironia e sfottò mostrata più volte tra il Barbera e Boccadifalco. Ma anche la statistica vuole la sua parte. E quindi entrano in gioco gli scongiuri, perché chi di rosanero ferisce, poi perisce. Una catena che lega varie curiosità a partire dal 1974, quando il Bologna conquistò la Coppa Italia alla lotteria dei rigori a discapito dei siciliani. E quello resta l’ultimo trofeo poggiato nella bacheca felsinea (Coppa Intertoto a parte), senza dimenticare che nel decennio successivo il club rossoblu patì la prima retrocessione nella serie cadetta della sua storia. E la coccarda tricolore persa dal Palermo cinque anni dopo di fronte alla Juventus del Trap? L’annata successiva alla sesta Coppa Italia della storia bianconera è ricordata a Villar Perosa come l’unica del primo ciclo di “Giuanin” senza successi. E l’ultimo alloro dell’Inter è proprio quel trofeo nazionale sollevato all’Olimpico, sconfiggendo i rosanero di Delio Rossi. Quattordici giorni dopo la discesa nella serie cadetta della Sampdoria orfana di Cassano e Pazzini: anche grazie al loro contributo, dodici mesi prima i blucerchiati erano saliti sull’ultimo vagone del treno a discapito del Palermo. Prima e dopo l’esperienza siciliana, il tecnico romagnolo ha incassato quattro esoneri in sei stagioni: cifre insolite per lui. E la deludente prova di Dzeko al Bernabeu? Attualmente ha scritto per l’ultima volta il proprio nome nel tabellino dei marcatori nella grandinata di reti che si e’ abbattuta sul Palermo. Dopo l’intervista che ha scatenato il caso Totti: prima della gara con il Palermo. Ovviamente. Antonio Capotosto (Ha collaborato Saverio Miceli)

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