Milan, Mister Bee e l'incartamento di Berlusconi

Milan, Mister Bee e l'incartamento di Berlusconi

Pubblicato il 3 settembre 2015, 12:23

Dopo avere scroccato qualche pranzo milanese e una minivacanza a Villa Certosa, Mister Bee (al secolo Bee Taechaubol) è annunciato in tribuna d'onore per il derby di domenica 13, seduto fra Berlusconi, Thohir e Moratti: è dura stabilire chi fra i quattro stia recitando meglio la parte nelle rispettive commedie, ma paradossalmente il più 'vero' è proprio il thailandese, cioè l'unico che dichiaratamente non ci mette soldi suoi ma fa soltanto da schermo a quelli degli altri. Sul merito della trattativa il Guerino ha scritto più volte, dalla valutazione strampalata all'assurdità di pagare per fare il socio di minoranza di un'azienda strutturalmente in perdita: poco da aggiungere, in attesa del mitico closing, che comunque rispetto a fine agosto e fine settembre è ancora slittato (fonti vicine a Berlusconi riferiscono di metà ottobre come data credibile, posto che sia credibile tutto il resto). Rimaniamo invece esterrefatti alla vista di una Lega che nemmeno si pone il problema che i futuri padroni (il 48% sarebbe soltanto il primo stadio dell'operazione) del Milan non abbiano un nome ma soltanto la faccia di un mediatore e le garanzie di due banche, per quanto ricche e prestigiose. Del resto è la stessa Lega che mai ha mosso un dito contro il malcostume delle società fiduciarie in cima alla catena di controllo di alcuni club: conoscendo certe proprietà incrociate magari si potrebbe scrivere una storia del calcio italiano abbastanza interessante. Ma tornando al Milan, dove l'incertezza e la necessità di tenere un profilo alto hanno prodotto scelte calcistiche azzeccate (Mihajlovic, Romagnoli e le punte), in mezzo alle consuete operazioni con procuratori e presidenti (Preziosi) amici, bisogna uscire dal generico e dare qualche cifra facendo la media fra mezze bugie e mezze verità dei protagonisti. Il piano finanziario dei misteriosi investitori (potrebbero essere tutto, da Warren Buffett a Gegia passando per l'Isis o magari Moratti) è sulla carta semplice: arrivare in pochi anni a circa 350 milioni di euro annui in più (in più!) di ricavi commerciali rispetto a quelli attuali, ma soprattutto quotare il Milan in una Borsa asiatica. Non che sia un bel momento per farlo, fra l'altro è il piano a medio termine anche della coppia Thohir-Moratti per l'Inter, ma è la vera chiave per moltiplicare il valore del club fino a fargli toccare i due miliardi di euro. Cifre che valgono come i soldi del Monopoli, ma sono numeri che vengono 'lasciati filtrare' (cioè si fa in modo di farli scrivere ai giornalisti, è anche un'autodenuncia) in modo che a forza di scriverli assumano una loro verità. La sensazione è che Berlusconi si sia un po' incartato: non può andare davvero avanti in tempi strettissimi, a meno che gli investitori gettino la maschera senza l'intervento della Guardia di Finanza, ma al tempo stesso non può nemmeno dire 'Abbiamo scherzato' o scaricare tutta la colpa su Mister Bee che fin dal primo momento si è proposto per quello che è. Come al solito ci esponiamo con le previsioni, che vanno fatte prima e non dopo: i tempi si allungheranno un po', forse fino a Natale, ma lungo la strada il socio o i soci di minoranza (ad altre cifre) con una faccia e una presentabilità sociale verranno trovati. Peccato, per tutti tranne che per il Sassuolo, che Squinzi non ne abbia finora voluto sapere. Twitter @StefanoOlivari 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Sport Network potenzia la sua offerta social siglando un accordo strategico con Calciatoribrutti, la community calcistica più importante di Italia

"Consolidiamo la nostra leadership nel mondo dell’informazione sportiva”, afferma Valerio Gaviglia, Direttore Generale Sport Network

Transfermarkt e Sport Network siglano una partnership strategica per il mercato italiano

Annunciato l'accordo tra la piattaforma internazionale dedicata al calcio e la media company del Gruppo Amodei