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Napoli-Juventus e l'inaugurazione dello stadio San Paolo

Redazione

09.01.2015 ( Aggiornata il 09.01.2015 09:47 )

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Una partita estremamente combattuta. Questo quanto promette di essere il posticipo di domenica sera tra Napoli e Juventus. Da una parte il Napoli, allenato da Benitez, che, dopo un inizio non proprio esaltante in campionato, piano piano si sta progressivamente riprendendo forte anche della vittoria della Supercoppa Italiana ottenuta proprio contro i bianconeri a Doha; dall'altra parte una Juventus, che con Allegri allenatore se in casa sembra attraversare una fase di stanchezza con il secondo pareggio consecutivo ottenuto allo Juventus Stadium dopo aver disputato un ottimo primo tempo (l'ultima vittoria bianconera in casa risale al derby contro il Torino, disputato lo scorso 30 Novembre), in trasferta sembra cavarsela meglio. La vittoria sarebbe importante per entrambe le squadre: il Napoli si riavvicinerebbe così a Juve e a Roma pur mantenendo ancora un certo distacco; mentre per la Juve sarebbe importante o per mantenere il distacco inalterato nei confronti della Roma, impegnata anch'essa in una partita assai delicata domenica contro la Lazio, o per aumentare il distacco in classifica. Napoli-Juventus porta alla mente le sfide degli anni 80, tra le squadre di Maradona e Platini. Ma non solo. Legato a Napoli e Juventus è legata un'altra curiosità, un'altra chicca storica, a cui è dedicata questa puntata. Proprio con un Napoli-Juventus, disputato il 6 Dicembre 1959, venne inaugurato nel quartiere di Fuorigrotta, lo Stadio San Paolo, progettato da Carlo Cocchia e da Luigi Corradi. A dire il vero, inizialmente lo stadio venne inaugurato come Stadio Del Sole, ma poi nel corso degli anni cambiò denominazione, diventando Stadio San Paolo, in quanto, secondo la tradizione, San Paolo avrebbe raggiunto l'Italia attraccando nella zona dell'attuale quartiere Fuorigrotta. Sperando di farvi cosa gradita, siamo in grado di mostrarvi le immagini di quella prima storica partita al San Paolo, le immagini, insomma di quel Napoli-Juventus del 6 Dicembre 1959. Ben 70.000 gli spettatori presenti per la prima del nuovo stadio! http://www.youtube.com/watch?v=Rv05800Fg7c Queste, dunque, le formazioni che scesero in campo in quel pomeriggio di inizio Dicembre agli ordini del signor Jonni di Macerata. NAPOLI: Bugatti, Comaschi, Mistone, Beltrandi, Greco II, Posio, Vitali, Di Giacomo, Vinicio, Del Vecchio, Pesaola. All: Frossi. JUVENTUS: Vavassori, Castano, Sarti, Emoli, Cervato, Colombo, Boniperti, Nicolè, Charles, Sivori, Stacchini. All: Parola. La partita ,come abbiamo visto tramite il filmato sopra pubblicato, si concluse con la vittoria del Napoli per 2-1. Gli azzurri, guidati da Annibale Frossi (passato alla storia del nostro calcio per essere stato l'unico giocatore a scendere in campo con gli occhiali, legati da un elastico intorno alla nuca, a causa di una forte miopia) passarono in vantaggio al 6° minuto con Vitali. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dal Napoli con Pesaola, atterrato poco prima da Castano, Cervato per la Juve e Vinicio per il Napoli cercarono di prendere di testa il pallone ma non vi riuscirono in quanto accecati dal sole di quella giornata (nei giorni precedenti aveva piovuto). Chi vi riuscì fu proprio Vitali che di testa battè così il portiere bianconero Vavassori. Il raddoppio partenopeo arrivò nella ripresa, al 63° con un goal del brasiliano Vinicio (peraltro infortunatosi intorno al 20° minuto di gioco del primo tempo in seguito a un violento scontro di gioco con Cervato, ma rimasto stoicamente in campo), in un'azione molto simile a quella del primo goal. Su un calcio di punizione concesso al Napoli per l'ennesimo fallo subito da Pesaola e battuta da Del Vecchio, Vinicio resistette all'ennesimo contatto con Cervato e con una semiforbiciata battè Vavassori. I bianconeri guidati da Carlo Parola segneranno solo all'89° minuto di gioco il goal della bandiera con Cervato su calcio di rigore concesso per un presunto fallo di Pesaola su Stacchini per il 2-1 finale a favore dei partenopei. Tornando allo stadio, apprendiamo in rete che il progetto iniziale, come si può vedere anche dalle immagini, prevedeva un solo anello, quello superiore, a cui venne poi aggiunto un secondo, al di sotto del livello stradale. Successivamente ai lavori di ristrutturazione dello stadio, in occasione dei mondiali del 1990, venne costruito anche un terzo anello, che successivamente venne inibito all'uso del pubblico, poiché, ogni volta che il Napoli segnava una rete, gli spettatori esultanti provocavano delle vibrazioni tali che, attraverso i piloni di sostegno della copertura, tendevano a diramarsi nel terreno andando così a propagarsi successivamente ai fabbricati adiacenti allo stadio e causando, così, non pochi problemi agli abitanti con addirittura anche dei danni non indifferenti in alcune abitazioni. Domenica, dunque, si giocherà al San Paolo una nuova edizione di Napoli-Juventus, con l'auspicio che a vincere sia, come sempre, il sano e buon calcio. Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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