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Le avversarie di Real Madrid e San Lorenzo

Scopriamo Cruz Azul, Auckland City, Moghreb Tétouan, ES Sétif e Western Sydney, le cinque outsider del Mondiale per club

Redazione

9 dicembre 2014

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CRUZ AZUL I messicani sono la squadra che ha vinto più Champions League nella zona Concacaf, ma per la prima volta prenderanno parte ad un Mondiale per club, visto che il torneo non era ancora stato ampliato a tutto il globo al momento dell'ultima affermazione continentale (1997). L’ultima delle sei Champions è arrivata lo scorso aprile, quando nella doppia finale tutta messicana contro il Toluca, la formazione di Luis Tena l’ha spuntata per la regola dei gol in trasferta (era la terza finale consecutiva tra squadre messicane ed è stata la nona vittoria consecutiva di un club rappresentativo della Tricolor): 0-0 casalingo il 15 aprile a Città del Messico, 1-1 una settimana dopo al Nemesio Diez. La rete nel primo tempo di Mariano Pavone, argentino con un passato nel Real Betis, ha reso inutile il pareggio di Edgar Benitez nella ripresa e ha fatto partire la festa del Cruz Azul. Uomo-simbolo della squadra è l’espertissimo Gerardo Torrado, centrocampista da 146 presenze in nazionale. Il debutto sarà contro gli australiani del Western Sydney Wanderers nei quarti di finale. Chi passa, si prende la semifinale contro il Real Madrid. AUCKLAND CITY Sono ormai degli habitué i neozelandesi, giunti alla sesta partecipazione al Mondiale per club. Dal 2009 ad oggi, hanno vinto cinque edizioni su sei della Ofc Champions League, garantendosi un posto quasi fisso tra le sette finaliste del torneo intercontinentale. Proprio nel 2009 fecero la loro figura migliore, quando superarono il preliminare contro l’Al Ahly, prima di arrendersi all’altezza dei quarti. Le ultime tre edizioni hanno visto i biancoazzurri interpretare sempre il ruolo della comparsa, venendo eliminati già al barrage rispettivamente dai giapponesi del Kashiwa Reysol e del Sanfrecce e dai marocchini del Raja Casablanca. Allenato dallo spagnolo Tribulietx, l’Auckland City è un ottimo esempio di melting pot: ben quindici sono gli stranieri della squadra, molti dei quali europei. Tra questi va citato Fabrizio Tavano, attaccante italo-messicano classe 1993 con un passato nelle fila di Vicenza, Carpi e Pisa. Stella della squadra è Emiliano Tade, punta argentina, che oltre ad aver deciso la finale di Champions, ha vinto anche la classifica marcatori del torneo e la palma di miglior giocatore. MOGHREB TETOUAN Presente in qualità di ospitante, il Moghreb Athletic de Tétouan è il detentore del campionato marocchino ed è l'unica formazione delle sette finaliste che si presenta senza il biglietto da visita di un successo continentale. Composto quasi esclusivamente da calciatori locali, il team di Aziz El Amri se la vedrà contro l’Auckland City nel turno preliminare. Vincendolo si guadagnerebbe il quarto di finale tutto nordafricano contro l’ES Sétif  ed eventualmente la semifinale contro gli argentini del San Lorenzo.  L’obiettivo è ripercorrere la grande cavalcata dei connazionali del Raja Casablanca, che lo scorso anno partirono dal preliminare (sempre contro l’Auckland City) e si arrampicarono fino alla finale, dove caddero contro il Bayern Monaco. Fu la seconda volta di una compagine del Continente nero in finale. L’altro precedente è rappresentato dal Mazembe del 2010, che arrivò in finale contro l’Inter. ES SÉTIF Ventisei anni dopo il successo del 1988, l’Aquila nera è tornata a dominare il calcio africano, vincendo la sua seconda Coppa dei Campioni. Il club algerino ha avuto la meglio dei congolesi dell’AS Vita Club, grazie alla regola dei gol fuori casa (2-2 fuori, 1-1 in casa). Anche l’ Entente Sportive Sétifienne - questo il nome completo della squadra - come il Moghreb Tétouan, ha giocatori a prevalenza locale. Gli unici non algerini della rosa a disposizione di Madoui sono infatti il centroafricano Dagoulou e il gabonese Zé Ondo, entrambi centrocampisti. L’Es Sétif non conosce ancora il nome del suo primo avversario e deve attendere il preliminare tra Auckland City e Moghreb Tétouan per sapere chi dovrà affrontare ai quarti. All’orizzonte c’è la sfida con il San Lorenzo. WESTERN SYDNEY WANDERERS Lo scorso 1 novembre gli australiani si sono laureati Campioni d’Asia, traghettando in porto la doppia finale contro i sauditi dell’Al-Hilal (0-0 e 1-0), succedendo nell’albo d’oro della Champions asiatica al Guangzhou Evergrande e qualificandosi per la rassegna marocchina ad appena un mese dal via. Nella rosa della squadra australiana c’è anche un italiano: si tratta di Iacopo La Rocca, difensore classe 1984, ex di Pro Vercelli, Chieti, Fermana e Torres. Altri stranieri della squadra di Tony Popovic (che da giocatore disputò i Mondiali del 2006 con la nazionale degli Aussies), sono il brasiliano Vitor Saba (altra  conoscenza del calcio italiano: giocò nel Brescia dal 2012 al 2014), la stella olandese Romeo Castelen (ex di Amburgo e Feyenoord), il croato Mateo Poljak e il nigeriano Seyi Adeleke. Giovanni Del Bianco @g_delbianco Il calendario del torneo: Turno preliminare 10 dicembre 2014: Moghreb Tétouan (Mar)-Auckland City (Nzl) Quarti di finale 13 dicembre: vinc. preliminare-ES Sétif (Alg)[A] 13 dicembre: Cruz Azul (Mex)-Western Sydney (Aus) [B] Semifinali 16 dicembre: vinc. [B]-Real Madrid (Spa) 17 dicembre: vinc. [A]-San Lorenzo (Arg) Finale per il quinto posto 17 dicembre: perdenti quarti di finale Finale per il terzo posto 20 dicembre: perdenti semifinali Finale 20 dicembre: vincenti semifinali Nella foto, la festa dei giocatori del Cruz Azul dopo la conquista della Champions League nordamericana lo scorso aprile

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