Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Il pareggio casalingo degli azzurri contro la Croazia, ancora una volta confermatasi nostra bestia nera non permette di staccare la concorrenza e balzare da soli al comando, e come se non bastasse, la Norvegia, vincendo 1-0 in Azerbaigian, si è rifatta sotto, arrivando a un punto dalla coppia di testa. L’1-1 di San Siro - frutto del primo gol in nazionale di Candreva e di una papera di Buffon - rimane un buon punteggio per quanto visto in campo, con i biancorossi che hanno stazionato parecchio nella nostra metà campo, andando persino vicini al 2-1 nel finale. Per la classifica è invece un risultato piuttosto pericoloso, visto che alla ripresa la formazione di Conte sarà attesa dalla pur sempre insidiosa trasferta in Bulgaria (ma c’è in programma pure il confronto diretto tra croati e norvegesi, che per forza di cose farà perdere terreno a una delle due).
Piccole squadre crescono
Quattro squadre delle ultime cinque del ranking Fifa hanno ottenuto dei punti. Lo storico 0-0 di San Marino contro l’Estonia (terzo pareggio in gare che contano nella storia dei Titani: gli altri due arrivarono in tempi ormai remoti con Turchia e Lettonia) è senz’altro il punteggio più eclatante del week-end. Un pari che ferma una serie di 61 sconfitte consecutive. Lo 0-0 di Serravalle fa aggiornare il dato delle nazionali che non hanno mai ottenuto punti a livello continentale: al palo restano ora solo Andorra e la neonata Gibilterra. Tra i sorprendenti risultati di questo fine settimana novembrino dedicato alle nazionali inseriamo poi la vittoria del Liechtenstein in casa della Moldavia, il pari esterno ottenuto da Malta in casa della Bulgaria e l'incredibile vittoria della Far Oer in casa della Grecia.
Situazione allenatori
La sconfitta con le Far Oer costa la panchina a Claudio Ranieri. Esonero inevitabile. Il bottino ottenuto dal tecnico italiano è troppo magro per avere altre occasioni: un solo punto raccolto in quattro uscite e una qualificazione compromessa. Un disastro anche in prospettiva, perché in caso di mancata qualificazione, la Grecia potrebbe cessare di essere testa di serie nelle prossime kermesse di qualificazione, dicendo addio agli abbordabili gironi spesso pescati dal miracoloso Euro 2004 in avanti. Oltre a Ranieri, non è stato un week end felice per un altro italiano: Fabio Capello. Il Ct della Russia ha perso in casa dell’Austria e dopo quattro turni può vantare solo un successo, in casa contro il Liechtenstein. Con la formula salva-grandi dell’Europeo allargato a 24 squadre, non è ancora il caso di fare drammi per i russi, indietro di cinque punti dal primo posto occupato dall’Austria (mai così bene negli ultimi anni), ma di uno solo dalla zona-qualificazione. Certo è che il periodo per il nostro allenatore non è dei più esaltanti, tra la questione legata al mancato stipendio, i risultati che non arrivano e i preparatori Panucci e Neri che hanno abbandonato la compagnia. Anche gli allenatori olandesi sono in un periodo di “magra”: oltre alle difficoltà di Van Gaal al Manchester United, ci sono quelle di Advoccat e di Hiddink. Il primo, alla guida della Serbia, ha perso in casa con la Danimarca e ha posto fine al suo mandato (un punto in tre gare); il secondo, in sella agli Oranje da quest’estate, era pronto a saltare in caso di mancata vittoria con la Lettonia. La vittoria per 6-0 ha scacciato le voci di esonero, ma gli arancioni sono ancora terzi in classifica. Situazione non ideale, ma almeno hanno recuperato terreno nei confronti degli islandesi, usciti battuti nel confronto diretto contro la Repubblica Ceca.
Vento dell’est
Repubblica Ceca, Israele, Slovacchia, Polonia, Inghilterra, Romania, Austria, il duo Croazia-Italia, Danimarca: ad eccezione dell’Inghilterra e dell’Italia, che ha il primato in coabitazione con la Croazia, nessun’altra testa di serie è in testa al suo girone. Tuttavia, questi ultimi impegni da tre punti del 2014, hanno fatto prendere ossigeno a molte grandi in difficoltà, a dire il vero non impegnate da turni proibitivi. La Spagna ha battuto agevolmente la Bielorussia, la Germania ne ha fatti quattro a Gibilterra, l’Olanda sei alla Lettonia, il Portogallo ha come al solito faticato, ma grazie a un gol nella ripresa di Cristiano Ronaldo, ha battuto l’Armenia. Le note di merito vanno all’Inghilterra, alla Repubblica Ceca e ai vicini di casa della Slovacchia, che hanno ottenuto la quarta vittoria in quattro incontri. L’en plein è vantato anche da Israele (3-0 a una Bosnia che non vince più e molto indietro in classifica) sorprendentemente in testa al Gruppo B, ma con tre vittorie in tre partite. Il girone degli israeliani tra l’altro “rischia” di essere il più incerto di tutti, con Galles e Cipro al momento davanti al Belgio, che ha comunque una partita in meno. Quello più combattuto, ma si sapeva già dalla vigilia, resta il girone D. In testa c’è la Polonia con dieci punti, dietro un terzetto a sette punti formato da Germania, Scozia e Irlanda. Il bel gol dello scozzese Maloney rifilato agli irlandesi nella splendida cornice di Celtic Park ha messo tutto in discussione: fino alla fine, il raggruppamento che include i Campioni del Mondo, rimarrà un rebus.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco
Nella foto, un'uscita di Buffon su Mandzukic.