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Spunti di Sport - La rinascita di un campione

Redazione

21.10.2014 ( Aggiornata il 21.10.2014 17:01 )

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Un campione ritrovato. Alzi la mano chi dopo le qualifiche di sabato avrebbe puntato su un Valentino Rossi vincente al suo 250° Gran Premio in MOTOGP dopo aver conquistato l'ottavo posto sulla griglia di partenza del circuito di Phillip Island 16° prova del Motomondiale. E invece così è stato. Merito sicuramente della fortuna che, a dieci giri dal termine con la caduta di Marquez, ha sicuramente giocato a favore del Dottore, ma anche e sopratutto di una ritrovata competitività del campione di Tavullia a bordo della sua Yamaha che nei primissimi giri e in particolare nel lungo duello con Lorenzo tra l'8° e il 13° giro con sorpassi e controsorpassi è stata decisamente fondamentale. Era da tanto tempo che non vedevamo un Rossi così competitivo come i vecchi tempi, specie e sopratutto dopo le due stagioni difficili passate in Ducati. Già lo scorso anno il campione di Tavullia aveva vinto il GP disputato ad Assen, pur classificandosi poi quarto a fine campionato. Quest'anno poi, con il divorzio dal suo storico capomeccanico, Jeremy Burgess, e il passaggio a Silvano Galbusera, al suo debutto in MOTO GP, Vale è sembrato quasi tornare a divertirsi. Se davanti c'era Marquez a dettare legge dietro c'era Rossi a combattere. Quasi come il tempo non fosse per niente passato. Un Rossi che a dire la verità all'inizio non era partito proprio benissimo riuscendo comunque a conquistare due posizioni, ma che già al termine del secondo giro era riuscito comunque a salire al terzo posto superando Pol Espargaro e Bradley Smith su Yamaha Tech 3. Da lì la rimonta nei confronti del compagno di squadra Jorge Lorenzo, che Vale riuscirà a superare definitivamente solo al 13° giro sia grazie al miglior ritmo gara, sia grazie ai problemi sulle gomme del pilota maiorchino. Già, le gomme. Altro elemento che ha avuto una grandissima importanza in gara. .La Bridgestone portava per la prima volta in gara per quanto riguarda la gomma anteriore la bi-mescola (detta anche gomma asferica, in quanto presenta una mescola dura su spalla sinistra e centro e al contempo una mescola più morbida sulla spalla destra). Già nelle prime prove c'erano state con questa mescola diverse cadute con il due volte campione del mondo della Honda, Marquez, tra i pochi a salvarsi. In gara invece la scelta si è rivelata essere errata, con diversi piloti che alla fine sono caduti per via della temperatura troppo fredda che non permetteva alla mescola di avere il giusto grip sull'asfalto, nonostante a inizio gara desse un vantaggio (azzeccata in tal senso la scelta della gomma extramorbida da parte di Valentino, con una gomma forse un pochino più lenta all'inizio ma decisamente più sicura nel finale) A farne le spese, come dicevamo, diversi piloti tra cui come dicevamo Marquez e Crutchlow secondo con la Ducati e caduto all'ultimo giro. Dunque, con la vittoria di Phillip Island, Rossi guadagna il secondo posto in classifica mettendo 8 punti di distacco tra se e Lorenzo e 25 punti nei confronti di Pedrosa, caduto domenica, su Honda. Domenica la MOTOGP torna in pista nella penultima gara della stagione in Malesia, sul circuito di Sepang dove purtroppo tre anni fa perse a vita il nostro Marco Simoncelli. Una gara sicuramente difficile per Rossi, ma che certamente proverà a vincere per ricordare l'amico scomparso. Marquez permettendo. Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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