IL TABELLINO
GRUPPO H
San Paolo, 26 giugno
COREA DEL SUD-BELGIO 0-1
33’ st Vertonghen.
COREA DEL SUD (4-2-3-1): Kim Seung-Gyu; Lee Yong, Hong Jeong-Ho, Kim Young-Gwon, Yun Suk-Young; Han Kook-Young (1’ st Lee Keun-Ho), Ki Sung-Yueng; Lee Chung-Yong, Koo Ja-Cheol, Son Heung-Min (28’ st Ji Dong-Won); Kim Shin-Wook (21’ st Kim Bo-Kyung). Ct: Hong Myung-Bo.
BELGIO (4-3-3): Courtois; Vanden Borre, Van Buyten, Lombaerts, Vertonghen; Fellaini, Defour, Dembélé; Januzaj (15’ st Chadli), Mirallas (43’ st Hazard), Mertens (15’ st Origi). Ct: Wilmots.
ARBITRO: Izmailov (Uzbekistan).
NOTE: espulso al 45’ pt Defour per gioco violento; ammoniti Hong Jeong-Ho e Dembélé; recupero: 2’ pt, 4’ st.
LA PARTITA
Tutti aspettavamo Colombia e Belgio in questi Mondiali e puntualmente le due outsider non hanno deluso le aspettative. Entrambe hanno chiuso - in compagnia di Olanda e Argentina - il loro girone a punteggio pieno. D’altronde, questo era l’unico obiettivo belga nella sfida contro la Corea: confermare il primato e andare a nove punti su nove. Non gioca in modo spettacolare, l’undici di Wilmots, ma tre vittorie in altrettanti incontri non possono essere un caso. Nella rimonta con l’Algeria, nel successo sulla Russia e in quello sulla Corea del Sud, c’è una costante: il gol nell’ultimo scampolo di partita, e anche questa non è una coincidenza; negli ultimi venti minuti i Diavoli Rossi aumentano i giri del motore e grazie anche a una buona condizione atletica sanno cogliere l’attimo giusto, pungendo un avversario più stanco, o come nel caso della Corea, sbilanciato alla ricerca disperata di un gol. Gli asiatici infatti non erano del tutto fuori dalla corsa per la qualificazione. La base di partenza era la non-vittoria dell’Algeria, poi si poteva tentare qualcosa. E le notizie che arrivavano da Curitiba potevano far sognare la selezione di Hong Myung-Bo. Ma il Belgio non era in vena di sconti e la partita è stata tirata: proprio la qualità maggiore della nazionale europea ha fatto alla fine la differenza. E merito dei belgi è anche quello di aver nascosto nel secondo tempo l’inferiorità numerica maturata a fine primo tempo, quando il piede a martello di Defour è costato il cartellino rosso. Corea del Sud eliminata, disastro delle asiatiche. Quattro anni fa agli ottavi di finale ce n'erano due.
I PIÙ E I MENO
+ Vertonghen: il capitano (si è preso lui la fascia perché mancava Kompany) segna al 78’ il gol che porta il Belgio a punteggio pieno: tiro di Origi, respinta corta di Kim Seung-Gyu e ribattuta del difensore del Tottenham. Cosa facesse in area avversaria un terzino (con la squadra in dieci uomini e cui il pareggio andava benone) rimane comunque un mistero!
+ Courtois: tre parate molto belle che danno continuità a tutto il bene che si dice di lui. Quella su Son, una respinta ravvicinata sulla linea di porta è la migliore.
+ Origi: entra per la terza volta e dopo aver segnato il gol-vittoria alla Russia, propizia quello di Vertonghen, che arriva dopo un suo tiro. Ha grande personalità.
+ Fellaini: domina nel gioco aereo e in tutti i duelli a centrocampo con Ki, come lui giocatore di Premier League.
- Defour: lascia la squadra in dieci per un duro intervento su un avversario a fine primo tempo, ma i compagni sono talmente in forma che l'uomo in meno non si nota.
- Januzaj: il talento del Manchester United non sfrutta l’occasione che gli offre Wilmots. È un classe ‘95 e ci sta che senta la pressione, ma è pur vero che è del ‘95 anche Origi, ancora una volta finito tra i promossi.
- Kim Seung-Gyu: il portiere non è in serata di grazia e non tenta mai la presa. Nel gol, è quantomeno rivedibile, perché non respinge di lato, ma proprio dove è appostato Vertonghen.
- Son Heung-Min: colpisce anche una traversa, ma in generale l’uomo che dovrebbe dare un po’ di piglio alla Corea non combina granché contro l’esperienza di Van Buyten. Una delle parate di Courtois è su di lui.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco