31/64. Corea del Sud-Algeria 2-4

IL TABELLINO GRUPPO H Porto Alegre, 22 giugno COREA DEL SUD-ALGERIA 2-4 26’ pt Slimani, 28’ pt Halliche, 38’ pt Djabou; 4’ st Son Heung-Min, 17’ st Brahimi, 27’ st Koo Ja-Cheol. COREA DEL SUD (4-2-3-1): Jung Sung-Ryong; Lee Yong, Hong Jeong-Ho, Kim Young-Gwon, Yun Suk-Young; Han Kook-Young (34’ st Ji Dong-Won), Ki Sung-Yueng; Lee Chung-Young (19’ st Lee Keun-Ho), Koo Ja-Cheol, Son Heung-Min; Park Chu-Young (12’ st Kim Shin-Wook). Ct: Hong Myung-Bo. ALGERIA (4-2-3-1): M’Bolhi, Mandi, Bougherra (44’ st Belkalem), Halliche, Mesbah; Medjani, Bentaldeb; Feghouli, Brahimi (32’ st Lacen), Djabou (28’ st Ghilas); Slimani. Ct: Halilhodzic. ARBITRO: Roldan (Colombia). NOTE: ammoniti Lee Yong, Bougherra e Han Kook-Young; recupero: 2’ pt, 4’ st. LA PARTITA L’Algeria - che aveva già ben impressionato nella gara d’apertura contro il Belgio - conferma di essere squadra tosta e organizzata, e con il 4-2 rifilato alla Corea del Sud si prende il secondo posto del girone e si presenterà alla sfida con la Russia con due risultati su tre a sua disposizione. Grande prestazione delle Volpi del deserto, prima nazionale africana capace di segnare quattro reti in un Mondiale. Halilhodzic ha cambiato cinque uomini titolari ed è passato dal 4-1-4-1 al 4-2-3-1, in linea con la maggioranza delle squadre che si stanno sfidando in Brasile. Risultato: 3-0 all’intervallo e continui attacchi che hanno preso alla sprovvista una Corea del Sud convinta di esser lei a dover fare la partita. Nei primi 45', l’Algeria è riuscita a fare tutto ciò che le è passato per la testa: Slimani ha sbloccato la partita correndo per vie centrali e prendendo in mezzo i centrali sudcoreani; Halliche ha raddoppiato di testa su calcio d’angolo approfittando di un'uscita sballata del portiere; poi un tocco piazzato di Djabou su palla rasoterra di Slimani ha portato a tre le marcature nordafricane. Se a questo aggiungiamo un rigore che probabilmente c’era e che non è stato concesso e un altro paio di occasioni, possiamo capire quanto fosse in bambola la difesa coreana e quanto fossero ispirati gli avanti maghrebini. Nella ripresa la trama è stata diversa, almeno all’inizio, ma il punteggio era ormai in cassaforte: gli asiatici sono scesi in campo determinati a ridurre lo svantaggio e il gol dopo pochi minuti di Son ha illuso il Ct Hong in una storica rimonta dei suoi. Niente di tutto ciò:  un’azione corale degli algerini capitalizzata da Brahimi ha stroncato sul nascere ogni discorso su un eventuale ritorno coreano e a poco è servito il 2-4 segnato dal capitano Koo. L’Algeria sale a tre punti, la Corea del Sud è nei guai: la differenza reti piange e battere il Belgio (e già la cosa in sé non è per niente facile) potrebbe non bastare. I PIÙ E I MENO + Slimani: l’attaccante dello Sporting Lisbona offre un contributo determinante: apre le danze con un gol segnato prendendo in velocità la difesa asiatica; si fa apprezzare poi anche sul terzo gol, nel quale serve l’assist a Djabou. + Brahimi: segna il gol più bello della serata, completando un bel triangolo rapido con Feghouli. + Feghouli: il centrocampista del Valencia è uno dei più pericolosi. Illumina gli attacchi algerini, rifornendo continuamente Brahimi e Slimani. + Bougherra: l’ex difensore dei Rangers è il perno della difesa. Non ha paura di nulla. + Halilhodzic: rivoluziona la formazione e i fatti gli danno ragione. La sua Algeria mostra tecnica, corsa e grinta nel primo tempo e sa difendersi con ordine nella ripresa. Gara perfetta. - Kim Young-Gwon: commette fallo su Feghouli in area di rigore dopo pochi minuti ma viene graziato. Poco dopo però si fa passare Slimani tra lui e Hong Jeong-Ho e lì inizia la sua serata da incubo: in tutti i gol algerini, commette qualcosa di sbagliato. - Hong Jeong-Ho: altro difensore sudcoreano in vena di regali. Bruciato in occasione dello 0-1. - Park Chu-Young: viene sostituito proprio nel momento in cui la Corea del Sud si stava riprendendo. Il Ct non era soddisfatto della sua prestazione (e con ragione) e non ha voluto giocarsi con un attaccante in serata no il momento del forcing. Giovanni Del Bianco @g_delbianco