IL TABELLINO
GRUPPO B
Porto Alegre, 18 giugno
AUSTRALIA-OLANDA 2-3
20’ pt Robben, 21’ pt Cahill; 9’ st rig. Jedinak, 13’ st Van Persie, 23’ st Depay.
AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; McGowan, Wilkinson, Spiranovic, Davidson; Jedinak, McKay; Leckie, Bresciano (8’ st Bozanic), Oar (31’ st Taggart); Cahill (24’ st Halloran). Ct: Postecoglou.
OLANDA (3-4-1-2): Cillessen; De Vrij, Vlaar, Martins Indi (47’ pt Depay); Janmaat, De Guzman (10’ st Wijnaldum), De Jong, Blind; Sneijder; Van Persie (42’ st Lens), Robben. Ct: Van Gaal.
ARBITRO: Haimoudi (Algeria).
NOTE: ammoniti Cahill e Van Persie; recupero: 1’ pt, 3’ st.
LA PARTITA
Cinque gol e mille emozioni a Porto Alegre. L’Olanda vince ancora ma rispetto alla gara con la Spagna fa più di un passo all’indietro. La formazione di Van Gaal porta a casa ugualmente i tre punti, eliminando di fatto gli Aussies dalla manifestazione, ma non si avvicina nemmeno un po’ allo spettacolo dell’altro giorno, nonostante gli interpreti fossero gli stessi della manita dell’altra sera. I gialloverdi pagano la differenza tecnica con Robben e compagni, ma almeno si prendono gli applausi per aver impensierito gli Oranje, tanto da ribaltare lo svantaggio iniziale e mettere persino il naso avanti per qualche minuto. Anzi, l’istantanea della partita che rimarrà indelebile sarà il gol alla Van Basten segnato da Cahill, un minuto dopo l’1-0 di Robben (salito in vetta alla classifica marcatori, al pari di Müller). Dopo il primo tempo opaco degli arancioni, si pensava a un risveglio nella ripresa e invece il copione è rimasto più o meno lo stesso dei primi 45’: vantaggio di una squadra, pareggio immediato dell’altra. Sarebbe potuta finire anche in parità al Beira-Rio e non ci sarebbe stato nulla da dire. Purtroppo per i Sooceroos, sul tabellino pesa l’errore del suo portiere Ryan sul gol di Depay. Van Gaal dovrà rivedere i movimenti della sua difesa, troppo spesso “allegra”, contro un avversario di modesta caratura. Oltre ai due gol incassati infatti, sono da registrare le occasioni di Spiranovic, Bresciano e Leckie.
Gli olandesi attendono ora la sfida tra Spagna e Cile: la mancata vittoria della formazione di Del Bosque, significherebbe il raggiungimento degli ottavi di finale. L’Australia, al contrario spera nel successo iberico per rimanere dentro il Mondiale, ma la situazione è di fatto disperata.
I PIÙ E I MENO
+ Cahill: a 35 anni è ancora il faro della nazionale oceaniana. Segna per il secondo match consecutivo, questa volta lo fa con un gol che non scorderà mai.
+ Robben: è in forma smagliante e lo dimostra con la rete del vantaggio, dove parte da metà campo per via centrale e arriva lucido alla conclusione. Il suo diagonale vincente gli vale il primato nella classifica marcatori.
+ Depay: entra nel recupero del primo tempo per l’infortunato Martins Indi ed è uno dei migliori dei suoi:. Serve l’assist per Van Persie e realizza il 3-2 finale. Col suo ingresso l’Olanda è passata al 4-3-3.
- Ryan: compie la frittata sul tiro dalla distanza di Depay. Un errore che costa il 2-3.
- Janmaat: l’esterno di destra, tra i migliori contro la Spagna, questa volta si fa notare per diverse sbavature. Suo anche il tocco di mano che porta al rigore.
- De Vrij: il centrale del Feyenoord è in difficoltà contro Cahill. Se lo perde sul gol dell’1-1.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco