IL TABELLINO
GRUPPO H
Belo Horizonte, 17 giugno
BELGIO-ALGERIA 2-1
24’ pt rig. Feghouli; 25’ st Fellaini, 35’ st Mertens.
BELGIO (4-2-3-1): Curtois; Alderweireld, Van Buyten, Kompany, Vertonghen; Witsel, Dembélé (20’ st Fellaini); De Bruyne, Chadli (1’ st Mertens), Hazard; Lukaku (12’ st Origi). Ct: Wilmots.
ALGERIA (4-1-4-1): M’bohli; Mostefa, Bougherra, Halliche, Ghoulam; Medjani (39’ st Ghilas); Feghouli; Taïder, Bentaleb, Mahrez (27’ st Lacen); Soudani (21’ st Simani). Ct: Halilhodzic.
ARBITRO: Rodriguez (Messico).
NOTE: ammoniti Vertonghen, Bentaleb; recupero: 1’ pt, 3’ st.
LA PARTITA
Il Belgio vince soffrendo molto più di quanto ci si potesse attendere alla vigilia (va però detto che nell’arco della gara ha fatto di più dell’Algeria, sia sul piano dei tiri nello specchio sia su quello del possesso palla) e così, la compagine di Wilmots, tra le squadre più attese del torneo e giunta in Brasile da testa di serie, ha temuto a lungo di doversi inchinare al cospetto di un’Algeria brava a chiudersi e a concretizzare quel poco che aveva creato nella prima frazione di gioco. Il rigore procurato e trasformato da Feghouli ha rischiato di far maturare una delle sorprese più grandi di questa fase a gironi, ma nella ripresa vuoi per la stanchezza dei giocatori algerini, vuoi per la superiorità tecnica del Belgio, il risultato è stato capovolto (e in questo Mondiale non si tratta certo di una novità). Complimenti comunque a Halilhodzic, che si è giocato le sue carte ed è andato vicino alla conquista di un lussuoso punto. E congratulazioni anche a Wilmots, bravo a indovinare le mosse e a pescare dalla panchina (ricca comunque di qualità) gli uomini adatti. E cioè Fellaini, autore del pari, e Mertens, firmatario del sorpasso. Il Ct belga ha anche il merito di aver toccato le giuste corde ai suoi uomini, sottotono nei primi 45’ e più tonici dopo la pausa, specialmente Hazard. Gli ingressi di Origi, classe 1995, e dei già citati Fellaini e Mertens hanno di fatto cambiato la partita e l’Algeria, che nel primo tempo si era fatta valere, alla lunga è caduta.
Il Belgio è considerato da molti la possibile sorpresa, ma contro Russia e Corea del Sud dovrà fare qualcosa di più per giustificare i fari puntati su di sé; l’Algeria invece sognava di tornare a quel successo che le manca in un Mondiale dal 1982: l’appuntamento è rimandato, ma la soddisfazione di aver fatto patire il temibile undici di Wilmots resta.
I PIÙ E I MENO
+ Mertens: entra e risolve la gara, buttando in gol un bell’assist di Hazard. Vince il duello partenopeo con Ghoulam. Tutto un altro passo rispetto a Chadli.
+ Wilmots: stupisce con la sorpresa tattica di Chadli, una mossa che non ha dato i frutti sperati. Rimedia poi leggendo bene la gara e mandando in campo Fellaini e Mertens.
- Lukaku: il giovane attaccante del Chelsea delude le aspettative e resta in campo per meno di un’ora. Il suo sotituto Origi si comporta meglio.
- Vertonghen: è lui a trattenere Feghouli in area e a causare il rigore che mette in salita il pomeriggio del Belgio.
- Halliche: non riesce a tenere il neoentrato Fellaini nel gol dell’1-1.
- Medjani: si fa rubare il pallone nel gol nel contropiede che porta al gol di Mertens.
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco