Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

14/64. Ghana-Stati Uniti 1-2

Tabellino, analisi e pagelle della gara giocata a Natal.

Redazione

17 giugno 2014

  • Link copiato

IL TABELLINO GRUPPO G Natal, 16 giugno GHANA-STATI UNITI 1-2 1’ pt Dempsey; 36’ st A. Ayew, 41’ st Brooks. GHANA (4-2-3-1): Kwarasey; Opare, Boye, Mensah, Asamoah; Rabiu (26’ st Essien), Muntari; Atsu (32’ st Adomah), A. Ayew, J. Ayew (14’ st Boateng); Gyan. Ct: Appiah. STATI UNITI (4-1-2-1-2): Howard; Johnson, Cameron, Besler (1’ st Brooks), Beasley; Beckerman; Bedoya (31’ st Zusi), Jones; Bradley; Altidore (23’ pt Johansson), Dempsey. Ct: Klinsmann. ARBITRO: Eriksson (Svezia). NOTE: ammoniti Rabiu e Muntari; recupero: 5’ pt, 5’ st. LA PARTITA Al terzo tentativo, gli Stati Uniti riescono a sconfiggere il Ghana, riscattando le sconfitte ottenute con il medesimo punteggio nel 2006 in Germania (fase a gironi) e nel 2010 in Sudafrica (ottavi di finale). La nazionale di Klinsmann ha giocato un primo tempo migliore, chiudendolo meritatamente in vantaggio (il gol di Dempsey dopo 30 secondi è il quinto più veloce della storia dei Mondiali). Quella di Appiah invece ha spinto di più nella ripresa, aiutata dalla crescita di Muntari e dall’ingresso in campo di Boateng, e gli sforzi sembravano venir ripagati dal gol del pari di André Ayew, che con un esterno sinistro, su geniale tacco di Gyan, ha trafitto Howard. Raggiunto il pareggio con fatica, il Ghana ha avuto il torto di adagiarsi e gli Usa lo hanno prontamente punito con il colpo di testa vincente di Brooks, su corner di Zusi (entrambi subentrati ed entrambi determinanti). Per quello che si è visto nei cento (100!) minuti di gioco, il risultato giusto sarebbe stato il pari, ma vanno dati onore e merito alla formazione di Klinsmann, lesta a ritrovare energie nuove una volta subito l’1-1 e riuscita a riportarsi all'attacco con la giusta grinta.Per quel che riguarda il risultano, gli Usa hanno di che sorridere, mentre i grattacapi provengono dall'infermeria: strappo al bicipite femorale per Altidore (uscito dopo una ventina di minuti), violenta botta al naso per Dempsey (rimasto comunque in campo) e infortunio ai flessori della coscia per Besler (sostituito all’intervallo). Quello che preoccupa di più è il k.o. di Altidore, il cui Mondiale rischia di essere al capolinea. Un'occhiata all'immediato futuro: il Ghana deve vedersela con la Germania, in una partita in cui sarà vietato perdere (anche questo un remake dello scorso Mondiale. Rivedremo di nuovo opposti i fratelli Boateng); gli Stati Uniti si giocheranno il match-point con il Portogallo. Se la linea mediana Bedoya-Beckerman-Jones riuscirà a ripetere la prestazione offerta a Natal, Klinsmann se la potrà giocare. È stato nel centrocampo schierato a quattro con il rombo (con l’ex romanista Bradley vertice alto) che gli Usa hanno mostrato il loro lato migliore: tanta corsa e sostanza nei contrasti. Quelli che teoricamente avrebbero dovuto essere i punti di forza del Ghana. I PIÙ E I MENO + Gyan: cerca la porta con insistenza, come sempre fa in nazionale (nel 2010 fu il giocatore che calciò più spesso verso lo specchio in tutto il Mondiale): nel primo tempo ci prova con un tiro da fuori, nella ripresa con due colpi di testa (uno alto, l’altro parato da Howard). Alla fine, però, è il tocco di tacco per Ayew sull’1-1 a fare la differenza. + Dempsey: segna il gol più rapido di questo torneo dopo una manciata di secondi, coronando una bellissima azione corale statunitense. È vero che Muntari e Boye ci mettono del loro, ma il gol è di pregiata fattura. Resta in campo anche quando Boye gli rifila un calcio (involontario) al naso. Segnò al Ghana anche otto anni fa. + Beckerman: è il vertice basso del  rombo di centrocampo. Si fa sentire in tutti i contrasti ed è determinante contro i muscoli dei centrocampisti ghanesi. + Jones: corre e rincorre. Gioca una partita di grande  sacrificio e come Beckerman (ma anche Bedoya) non si tira mai indietro. + Atsu: l’ala destra del Vitesse è uno dei più pimpanti del Ghana. Si rende più volte pericoloso, ma alla lunga cala e Appiah lo cambia per Adomah. + Boateng: il suo ingresso in campo coincide con il momento di ripresa del Ghana. - Boye: perde l’uomo su tutti e due i gol degli Stati Uniti, il primo su azione, il secondo su calcio d’angolo. - Rabiu: a centrocampo può poco contro l’indiavolato trio statunitense. - J. Ayew: spreca un’occasione a fine primo tempo e non ha mai il cambio di passo. Boateng entra al posto suo. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Loading...





















Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi