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8/64. Costa d’Avorio-Giappone 2-1

Commento e pagelle della sfida giocata nella notte.

Redazione

15 giugno 2014

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IL TABELLINO GRUPPO C Recife, 14 giugno COSTA D’AVORIO-GIAPPONE 2-1 14’ pt Honda; 19’ st Bony, 22’ st Gervinho. COSTA D’AVORIO (4-2-3-1): Barry; Aurier, Zokora, Bamba, Boka (30’ st Djakpa); Tiote, Die (17’ st Drogba); Kalou, Yaya Touré, Gervinho; Bony (33’ st Ya Konan). Ct: Lamouchi. GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Uchida, Yoshida, Morishige, Nagatomo; Yamaguchi, Hasebe (9’ st Endo); Okazaki, Honda, Kagawa (41’ st Kakitani); Osako (23’ st Okubo). Ct: Zaccheroni. ARBITRO: Osses (Cile). NOTE: ammoniti Yoshida, Bamba, Zokora e Morishige; recupero: 1’ pt, 6’ st. LA PARTITA La gara notturna di Recife complica e non poco i piani della nazionale di Zaccheroni, costretta ora ad inseguire nel gruppo C e attesa da un dentro-fuori con la Grecia. La Costa d’Avorio brilla per carattere, e dopo un primo tempo di sofferenza terminato con il giusto vantaggio nipponico (bel gol di sinistro di Honda, costruito sull’asse milanese con Nagatomo), suona la carica nella ripresa, trovando la forza di ribaltare la gara con i suoi uomini-chiave, Yaya Touré (appannato nella prima frazione), Drogba (decisivo il suo ingresso in campo), Bony (firmatario dell’1-1), Gervinho (autore del 2-1) e Aurier (doppio assist). Una rimonta effettuata in pochi minuti e che cambia i connotati a quello che si profila comunque un raggruppamento equilibrato. Contro la Colombia, giovedì prossimo, gli Elefanti possono scrivere la storia: con un successo finirebbero al 90% in quegli ottavi di finale mai raggiunti nella loro storia (più per malasorte che per demeriti: nel 2006 gli ivoriani capitarono con Argentina e Olanda, nel 2010 con Brasile e Portogallo). Quanto a Zac, il suo Giappone ha mostrato due facce: organizzato e attento nella prima parte di gara, dove la squadra ha rispettato la sua idea di gioco, impacciato e senza benzina nel secondo. Una volta che gli africani sono passati in vantaggio, non si è mai avuta l’impressione che il Giappone potesse strappare il pari. I PIÙ E I MENO + Drogba: l’ennesima dimostrazione di quanto sia imprescindibile per la Costa d’Avorio. Basta il suo ingresso in campo a risvegliare i compagni dal torpore. Nei primi tre minuti dal suo ingresso in campo, crea una palla gol per Gervinho e fa ammonire Morishige. Entra al 17' della ripresa, sullo 0-1. Al 22' sta 2-1 per i suoi. Che giocatore! + Aurier: dalla destra provengono le azioni che ribaltano la sfida in pochi minuti. È lui a confezionare gli assist per le teste di Bony e Gervinho. + Bony: conferma quanto di buono ha fatto vedere nello Swansea (dove ha segnato sedici reti al primo anno di Premier) e firma la rete di pareggio, sfruttando l’assist di Aurier. Preferito a Drogba nell’undici titolare per scelta tecnica. + Honda: il gol di pregevole fattura illude il Giappone. Parte alla grande e sembra un altro rispetto all’Honda del Milan. Cala nella ripresa, insieme a tutti gli altri Samurai. - Zokora: poco reattivo sul gol di Honda. La coppia con Bamba non dà molta sicurezza. Urge recuperare Kolo Touré. -Morishige: Bony non si accorge nemmeno della sua marcatura sull’1-1. -Yoshida: si perde Gervinho sull’1-2: errore fatale. -Kagawa: dovrebbe accendere la luce e invece è uno dei giocatori più impalpabili. Più vicino a quello visto a Manchester che a quello ammirato a Dortmund. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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