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4/64. Cile-Australia 3-1

Il tabellino, la cronaca e e migliori/peggiori della partita.

Redazione

14 giugno 2014

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IL TABELLINO GRUPPO B Cuiabà, 13 giugno CILE-AUSTRALIA 3-1 12’ pt Sanchez, 14’ pt Valdivia, 35’ pt Cahill; 47’ st Beausejour. CILE (4-3-1-2): Bravo; Isla, Medel, Jara, Mena; Vidal (15’ st Gutierrez), Diaz, Aranguiz; Valdivia (23’ st Beausejour); Sanchez, Vargas (42’ st Pinilla). Ct: Sampaoli. AUSTRALIA(4-2-3-1): Ryan; Franjic (4’ st McGowan), Spiranovic, Wilkinson, Davidson; Milligan, Jedinak; Leckie, Bresciano (33’ st Troisi), Oar (24’ st Halloran); Cahill. Ct: Postecoglou. ARBITRO: Doue (Costa d’Avorio). NOTE: ammoniti Cahill, Jedinak, Milligan e Aranguiz; recupero: 1’ pt, 4’ st. LA PARTITA Missione compiuta per il Cile, che concretizza il micidiale uno-due delle prime battute di gioco e si porta a +3 punti sulla Spagna, probabilmente la pretendente principale nella corsa agli ottavi. Il 2-1 di Cuaiabà stoppa sul nascere le speranze degli oceaniani, il cui Mondiale sembra già al capolinea. I sudamericani partono forte e dopo un quarto d’ora sono già avanti di due reti. Sanchez sblocca capitalizzando un’azione concitata. Valdivia raddoppia con una palombella dolce, su tocco ancora di Sanchez. Sembra tutto facile per Sampaoli, che forse in cuor suo spera nella goleada, che - abbinata alla debacle della Spagna - metterebbe i suoi in una condizione ideale anche per quel che riguarda la differenza reti. E invece, ecco che viene fuori l’Australia. La compagine di Postecoglou ha un’improvvisa reazione e prima dell’intervallo accorcia le distanze con il solito Tim Cahill, in gol al terzo Mondiale di fila. Lo stesso Cahill ha sui piedi la palla del 2-2 due minuti più tardi ma non la sfrutta. Nella ripresa, i Socceroos premono ma senza gloria: da segnalare soprattutto la conclusione velenosa di Mark Bresciano respinta da Bravo. Il Cile soffre e non sfrutta le sue occasioni per chiudere i conti (l’australiano Wilkinson salva un gol sulla riga). I numerosi tifosi biancorossi devono attendere i minuti di recupero per ottenere il gol della sicurezza, quando Beausejour trova l’angolo con un diagonale da fuori area. Finisce 3-1: il Cile è a +2 di differenza reti, la Spagna a -4. Vidal (schierato a sorpresa titolare e richiamato in panchina dopo 60’: non era chiaramente al meglio della condizione) e soci lanciano il guanto agli spagnoli: l’appuntamento del 18 giugno al Maracanà varrà come una sfida a eliminazione diretta. E a Sampaoli andrà bene anche un pareggio. I PIÙ E I MENO + Sanchez: che sia ispirato lo si capisce già dai primi palloni toccati. Apre le danze al 12’ sfruttando un’azione confusa e serve il passaggio vincente a Valdivia due minuti dopo. + Cahill: schiaccia Medel nel vincente colpo di testa dell’1-2. Da leader e simbolo della squadra quale è, suona la carica riportando i suoi in partita. - Difesa Australia: la retroguardia australiana balla troppo nel primo tempo, in cui si ha l’impressione che il Cile possa attaccarla come e quando vuole. Migliora nella ripresa: troppo tardi. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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