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3/64. Spagna-Olanda 1-5

Tabellino, commento e pagelle della prima gara del Gruppo B.

Redazione

14 giugno 2014

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IL TABELLINO GRUPPO B Salvador, 13 giugno SPAGNA-OLANDA 1-5 27’ pt rig. Xabi Alonso, 44’ pt Van Persie; 8’ st Robben, 19’ st De Vrij, 27’ st Van Persie, 35’ st Robben. SPAGNA (4-3-3): Casillas; Azpilicueta, Sergio Ramos, Piqué, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Xabi Alonso (18’ st Pedro); Silva (33’ st Fabregas), Diego Costa (18’ st Torres), Iniesta. Ct: Del Bosque. OLANDA (3-4-1-2): Cillessen; De Vrij (32’ st Veltman), Vlaar, Martins Indi; Janmaat, De Guzman (33’ st Wijnaldum), De Jong, Blind; Sneijder; Van Persie (34’ st Lens), Robben. Ct: Van Gaal. ARBITRO: Rizzoli (Italia). NOTE: ammoniti De Guzman, De Vrij, Casillas e Van Persie; recupero: 1’ pt, 4’ st. LA PARTITA Disastro dei Campioni del Mondo, che cadono sotto i colpi di un’Olanda spietata e determinata a prendersi la rivincita, dopo la finale della scorsa edizione. Primo tempo di grande equilibrio: la banda di Del Bosque passa con un rigore di Xabi Alonso e va pure vicina al bis con Silva, ma proprio in chiusura di tempo, un fantastico colpo di testa di Van Persie sorpende un Casillas malposizionato. Uno a uno. Nella ripresa, l’undici di Van Gaal (a proposito di undici: è curioso che l’Olanda sia proprio schierata con giocatori dall’1 all’11) sale in cattedra e mette il naso avanti con Robben, bravissimo a stoppare un cross di Blind e a sistemarsi il pallone del 2-1, con la complicità delle statuine Piqué e Ramos. Da lì, la Spagna sparisce. Van Persie centra la traversa. Poco dopo De Vrij timbra il 3-1 (ma era da annullare per un colpo di Van Persie su Casillas). Una gaffe di Casillas costa il quarto gol, messo a segno con astuzia da Van Persie. Nel finale, Robben segna ancora e raggiunge il compagno d’attacco e il brasiliano Neymar a quota due reti. Il debutto dei detentori è traumatico.  Sul sito di As campeggia il titolo “La peor pesadilla del campeón” (il peggior incubo dei campioni), su Marca troviamo invece "Humillacion Mundial". Per trovare una sconfitta simile della Roja in un Mondiale dobbiamo tornare indietro fino al 1950, all’altro Mondiale brasiliano (1-6 coi padroni di casa). E mai la squadra campione in carica era partita con una disfatta del genere. I PIÙ E I MENO + Blind: dalla sinistra serve gli assist dei due gol più importanti, quello del pari di Van Persie e quello del sorpasso di Robben. Un partitone. + Van Persie: da applausi il suo tuffo che vale il pareggio: una palombella di testa che beffa Casillas e rimette in carreggiata gli arancioni. Diventa il primo olandese della storia ad andare a segno in tre Mondiali. Sul 2-1 colpisce la traversa, ma rimanda la doppietta di pochi minuti, quando approfitta del regalo di Casillas e insacca. + Robben: corre senza sosta per tutti i 90’, anche a risultato acquisito. Manda in porta Sneijder sullo 0-0, segna il 2-1 con un aggancio e dribbling meraviglioso, timbra il 5-1 nel finale. Dopo Van Persie, anche lui segna in tre Mondiali diversi. Se nel 2010 a Johannesburg si fece ipnotizzare da Casillas, questa volta vince il duello e non mostra alcuna pietà per gli avversari. + De Vrij: parte male, con l’aggancio ai danni di Diego Costa in area. Chiude in gloria, con la firma del 3-1. + Van Gaal: la sua macchina è perfetta. Va sotto col rigore di Xabi Alonso e rischia lo 0-2 con Silva, ma poi il suo undici dà via a una sinfonia. I suoi prendono in velocità la retroguardia iberica, il centrocampo spagnolo è annichilito. Un 5-1 che pone l’Olanda in una posizione invidiabile. - Casillas: poteva essere la serata del record di imbattibilità, si rivela invece un incubo terribile. La frittata in occasione dell’1-4 è la “ciliegina”, per così dire, della sua partita, già parsa incerta in altri episodi. - Piqué: imbarazzante prestazione del difensore del Barça, che ha fatto acqua da tutte le parti. Sin troppo facile per Robben agganciare il pallone del 2-1 e dribblarlo nel cuore dell’area. - Sergio Ramos: la “fumata” subita da Robben nella rete dell’1-5 è il simbolo dello strapotere fisico olandese e delle gambe molli degli spagnoli. Un disastro, al pari del compagno di reparto Piqué. - Torres: sbaglia un gol a porta vuota nei minuti finali, quando bastava semplicemente appoggiare in porta. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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