Si è dovuta aspettare la sesta edizione per far incontrare il 13 giugno e una partita mundial: due per la precisione, ovvero le semifinali. A Santiago la Seleçao superò 4-2 i padroni di casa grazie alle doppiette di Garrincha - alla seconda in gare ufficiali dopo quella all’Inghilterra di qualche giorno prima - e Vavà. Per il Cile andarono a segno Toro e Sanchez; festival del gol? Non poteva essere altrimenti, perché quella kermesse vide i due brasiliani e l’ala della Roja sudamericana a pari punti nella classifica marcatori (4 reti). Al loro fianco il sovietico Ivanov, il magiaro Albert e lo slavo Jerkovic. Nell’altra semifinale la Cecoslovacchia superò la Jugoslavia e si avviò alla seconda finale mondiale: per i danubiani fu decisiva la doppietta di Adolf Scherer, il quinto marcatore di sempre della Nazionale che fu. Occorre fare un balzo in avanti di due decenni per scorgere una gara iridata disputata in data odierna, ovvero alla rassegna spagnola inaugurata dall’Albiceleste campione in carica; l’Argentina venne sconfitta dal Belgio in quello che verrà ricordato come il debutto iridato di Maradona. Diego vestì i panni del protagonista assoluto quattro anni dopo, anche se il 13 giugno fu spettatore del pari a reti bianche tra Scozia e Uruguay. Se il Mondiale del ’90 verrà ricordato per gli occhi spiritati di Totò e per quel San Paolo “combattuto” tra l’Italia e il Pibe de Oro, l’Argentina disputò a Napoli la seconda gara del gruppo B, battendo l’Unione Sovietica con le reti di Troglio e Burruchaga. Non discostiamoci troppo dal “Belpaese” e spostiamoci in Francia, perché esattamente sedici anni fa il Messico superò a Lione la Corea del Sud e a Saint-Denis impattarono Olanda e Belgio. Da allora il 13 giugno e la kermesse iridata sono sempre andati a braccetto, perché quarantotto mesi dopo l’Italia del Trap pareggiò con il Messico e l’Ecuador superò di misura la Croazia. Nel gruppo C i futuri campioni verdeoro liquidarono la Costa Rica. E il match inaugurale della ventesima Coppa del Mondo è un remake di due edizioni, perché esattamente otto anni fa le due Nazionali si sfidarono a Berlino, con Kakà che regalò la vittoria alla Seleçao. Quel giorno scese in campo anche il gruppo G, con Francia e Svizzera che impattarono sullo 0-0 e la Corea del Sud superò l’esordiente Togo. “In mezzo” il Sudafrica, con la Germania vittoriosa nettamente sull’Australia e il Ghana di misura sulla Serbia, mentre nel girone C la Slovenia ebbe la meglio sull’Algeria.
Antonio Capotosto
Nella foto, l'esultanza di Del Piero in Italia-Messico, Mondiali 2002.