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Calciobidone 2013, il nuovo mito Bendtner

Dopo un testa a testa con Goicoechea, emerge il danese ex Juve, che diventa il nuovo punto di riferimento dei flop modern

Redazione

14.01.2014 ( Aggiornata il 14.01.2014 18:13 )

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13/01/2014 — Ce lo aspettavamo, in fondo. Nonostante la Flop Ten annoverasse diversi giocatori decisamente deludenti, la vittoria di Nicklas Bendtner nel Calciobidone 2013 - titolo a cura di Calciobidoni.it, in questa 5^ Edizione realizzata con il fattivo supporto del Guerin Sportivo, di Fantagazzetta e della trasmissione "2 Fisso" in onda su Radio Hinterland - sembra davvero scontata, a causa di una delusione veramente palpabile percepita tra tutti i tifosi bianconeri. Non è quindi un caso il fatto che lo scorso anno Bendtner si guadagnò il secondo posto nella speciale menzione "Jolly", dietro solo all'irriconoscibile Lucio. FLOP CONSISTENTE — Il danese, infatti, è risultato una nota stonata nella Juve di Conte, che ha vinto lo Scudetto senza il suo contributo (zero gol al suo "attivo" in undici presenze). Va bene gli infortuni, ma Nicklas si dimostra abulico ed inconcludente, senza contare che ci mette del suo facendosi ritirare la Patente per guida in stato di ebbrezza confermando la bontà della vittoria anche per la sua ultima, recente disavventura: tornato all'Arsenal - dove gioca pochissimo - viene arrestato per danneggiamenti nel suo condominio, salvo poi essere rilasciato. Una vittoria meritata, quindi, grazie al 23,7 % dei complessivi 3.940 votanti che lo hanno incoronato "Re" dei bidoni del 2013, succedendo a Diego Forlan. TESTA A TESTA — Sorprende invece (ma neanche tanto), la seconda piazza, assegnata all'ex romanista Goicoechea (21,3%), giunta dopo una bella lotta, a suon di voti, con l'attaccante danese. E' storicamente difficile che un portiere venga considerato più deludente di un giocatore di movimento, considerato che questi ultimi hanno maggiori occasioni di "mettersi in mostra". Ma le consuetudini sono fatte per essere cambiate, anche perché l'estremo difensore uruguayano arriva (troppo) spavaldo consegnandosi al pubblico ludibrio grazie alle sue papere e al pessimo fiuto di Zeman, che lo preferì al Vicecampione del mondo Stekelemburg. La terza posizione va invece ad un altro flop annunciato, un altro ex bianconero, Anelka (18,5%). A seguire, "naftalina" Zarate (10,6%), che si è dimostrato, dopo un ottimo inizio (ma parliamo del lontano 2008), degno erede del fratellone Sergio, nel 1992 all'Ancona. La classifica prosegue con Traorè, Saha, Tachtsidis, Silvestre, Piris e Rolando. CITAZIONE MERITATA — La segnalazione del pubblico, il Calciobidone Jolly, vera ciliegina su una torta guarnita dai nostri lettori, è una voce unanime: ad aggiudicarsi la speciale menzione è infatti Alvaro Pereira dell'Inter (spontaneamente nominato dal 19,8% dei votanti). Un trionfo, al contrario, che l'uruguayano si è conquistato a suon di prestazioni indecenti: stanco, lento, molle, impreciso e impacciato in avanti, spesso fuori posizione contro gli attacchi avversari. Il tutto per la modica cifra di 10 milioni di Euro più 5 di bonus al Porto. Tutti, adesso, auspicano a gran voce una sua cessione. Segue Vukusic (9,4%), bomber di scarso peso nel derelitto Pescara, finito in Serie B, e Bojan (8,3%), senza infamia e senza lode al Milan. Fuori quota si piazza Isla (7,3 %) della Juventus. Per la prima volta, quindi, il Calciobidone viene assegnato a un ex giocatore della Juventus, dopo aver sfiorato la vittoria nelle precedenti edizioni: ricordiamo la terza posizione di Felipe Melo nel 2009 e di Elia nel 2012, nonché il secondo posto di Diego nel 2010 e di Amauri nel 2011. Tanto per cambiare, al peggio non c'è mai fine.

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