E' quasi Natale. Ma bisogna dire che la maggior parte dei problemi e dei crimini, lo dicono le statistiche (con sottostima, perché molte cose non vengono denunciate), nascono in famiglia. Sarà d'accordo Alessandro Birindelli, che come quasi tutti gli allenatori di settore giovanile teme sopra ogni altra cosa i genitori (con prevalenza, nella cretinaggine, dei padri) dei ragazzi. Non è evidentemente d'accordo la Figc, che ha dato partita persa al Pisa guidato dall'ex ottimo difensore della Juventus, perché Birindelli aveva ordinato ai suoi di uscire dal campo al 14' del secondo tempo per protesta contro una lite fra genitori beceri a bordocampo. Non si sta parlando di Champions League, ma di Ospedialieri-Pisa categoria Esordienti (quindi Under 13). Durante la partita due papà si erano messi a litigare pesantemente perché il primo aveva chiesto a gran voce la sostituzione del figlio del secondo, giudicato troppo scarso. Urla e quasi le mani addosso, che non sono sfuggite a nessuno di quelli che erano in campo. Birindelli si è prima portato verso lo scarso pubblico invitando a smettere, che i ragazzi stavano guardando. Partita ripresa e dopo pochi secondi è ripresa anche la lite. Allora l'allenatore del Pisa ha chiamato vicino a sé la sua squadra, spiegando cosa stesse per fare e lo ha annunciato all'arbitro. Squadra ritirata dal campo per protesta contro i genitori dei suoi stessi giocatori, forse un record mondiale ma di sicuro un bellissimo segnale. Siccome amiamo la critica, più dei monumenti equestri (e pazienza se qualcuno non lo capisce, minacciando di non comprare più il Guerino: la tipica minaccia di chi non ha mai comprato un giornale), pensiamo che se Birindelli avesse allenato il Pisa dei grandi un bel gesto del genere non l'avrebbe mai fatto, nemmeno se in tribuna si fossero accoltellati. Ma di sicuro i ragazzi si possono ancora educare, al contrario degli adulti, quindi la lezione di Birindelli ha avuto almeno il merito di far riflettere sul problema. La Figc della Provincia di Pisa non poteva che dare lo 0-3 a tavolino, in base ai regolamenti, più un punto di penalizzazione: assurdo criticarla per avere fatto il suo dovere. Anche perché Birindelli è Birindelli, ma creando un precedente l'Italia si riempirebbe di allenatori che ritirano la squadra perché qualcuno in tribuna gli è antipatico (e qualcosa del genere, con il pretesto del razzismo, si è già visto). Però la multa di 109 euro per "intemperanze dei propri tifosi", come si legge nel comunicato ufficiale, ha il sapore della presa in giro.