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San Lorenzo campione del Torneo Inicial

Redazione

16 dicembre 2013

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L’ultima giornata de Torneo Inicial della Primera División ha laureato campione il San Lorenzo di Juan Antonio Pizzi. I rossoblù hanno ottenuto uno 0-0 in casa del Vélez Sarsfield, al termine di una partita che immaginiamo avrà tenuto attaccato allo streaming persino papa Francesco, il tifoso più celebre degli azulgrana. All’ultimo turno, tante erano le soluzioni in testa alla classifica, con la prima e la quarta distanziate da appena due punti e con un calendario-thrilling che proponeva due scontri diretti. Il San Lorenzo, essendo davanti, era l’unico del lotto ad essere padrone del proprio destino, ma in caso di pareggio, come poi è stato, bisognava tendere un orecchio a Newell’s Old Boys-Lanús, e sperare in un segno x anche su quel campo. E così è stato. Sia al José Amalfitani di Buenos Aires, sia al Coloso del Parque di Rosario sono usciti due pareggi e la situazione in classifica è rimasta quella della vigilia. Il pericolo di uno spareggio o addirittura del sorpasso da parte del Vélez è stato esorcizzato: la tensione in campo e sugli spalti, dove i tifosi erano incollati al cellulare per sapere cosa avveniva nell’altro campo, si è liberata in gioia e nel quartiere Flores si torna a festeggiare un titolo che mancava dal Clausura 2007. In un torneo così equilibrato la quota per la vittoria del campionato si è abbassata e con 33 punti il San Lorenzo è la squadra vincitrice che ne ha fatti di meno in tutta la storia della Primera División. Uno dei problemi principali della rosa riguardava l’attacco, se è vero che la punta titolare, il ventenne Alan Ruiz, non ha segnato nemmeno un gol e che la squadra è stata impiegata generalmente con un 4-5-1, in cui a mettere la porta avversaria nel mirino erano soprattutto i centrocampisti. A dire il vero, la punta titolare era l’uruguaiano Martin Cauteruccio, che aveva portato cinque reti alla causa azulgrana, ma la rottura dei legamenti crociati l’ha messo k.o. ed è a quel punto che il San Lorenzo si è dovuto affidare al giovane Ruiz. Capocannoniere della squadra è stato con otto centri l’ex leccese Ignacio Piatti,  uomo-chiave del centrocampo. Tra i giocatori-simbolo del club, c’è anche il trentaduenne Leandro Romagnoli, talentuoso numero 10 considerato a inizio carriera il nuovo Ardiles: tra il 2006 e il 2009 giocò in Europa nello Sporting Lisbona, poi tornò al San Lorenzo, in cui era cresciuto e con cui aveva già conquistato nel 2001 il Clausura e la Copa Mercosur e nel 2002 la prima edizione della Copa Sudamericana. La rosa dei campioni è quasi tutta argentina: le uniche eccezioni sono il centrocampista Néstor Ortigoza, paraguaiano, e lo stesso Martin Cauteruccio, uruguaiano. È il secondo trofeo da allenatore per Juan Antonio Pizzi, argentino di nascita ma spagnolo di professione: oltre a vestire le maglie di Tenerife, Valencia e Barcellona, da giocatore scelse infatti di militare per la nazionale iberica, con la quale partecipò ai Mondiali del ’98. Già vincitore del campionato cileno nel 2010 alla guida dell’Universidad Católica, Pizzi siede sulla panchina del San Lorenzo dal gennaio 2012, anno in cui arrivò dodicesimo. Al termine di quella stagione dovette disputare i play-out salvezza (vinti contro l’Instituto), per via del macchinoso regolamento argentino che in chiave retrocessione osserva le ultime tre stagioni disputate dai club e non solo l’ultima. Un anno e mezzo dopo quello spareggio per restare nella massima serie, il San Lorenzo è sul tetto d’Argentina. Per Pizzi, un grande successo dopo il quarto posto dello scorso Torneo Final, vinto dal Newell’Old Boys. Lo stesso N’OB che quest'anno ha provato fino all’ultimo a portare il Ciclón allo spareggio per il titolo. L’ultima giornata nel dettaglio: Prima del match, la classifica era la seguente: San Lorenzo 32 punti, Lanús 30, Vélez 30, Newell’s Old Boys 30. Ecco, come è cambiata a mano a mano la giornata finale, che ha sempre visto il San Lorenzo in testa, ma a tratti costretto allo spareggio con il Newell’s Old Boys. 1’: San Lorenzo campione (San Lorenzo 33, Lanús 31, Vélez 31, Newell’s Old Boys 31) Vélez-San Lorenzo 0-0 Newell’s Old Boys-Lanús 0-0 53’: spareggio San Lorenzo-Newell’s Old Boys (San Lorenzo 33, Newell’s Old Boys 33, Vélez 31, Lanús 30) Vélez-San Lorenzo 0-0 Newell’s Old Boys-Lanús 1-0 (Perez) 55’: San Lorenzo campione (San Lorenzo 33, Lanús 31, Vélez 31, Newell’s Old Boys 31) Vélez-San Lorenzo 0-0 Newell’s Old Boys-Lanús 1-1 (Goltz) 68’: spareggio San Lorenzo-Newell’s Old Boys (San Lorenzo 33, Newell’s Old Boys 33, Vélez 31, Lanús 30) Vélez-San Lorenzo 0-0 Newell’s Old Boys-Lanús 2-1 (aut. Izquierdoz) 74’: San Lorenzo campione (San Lorenzo 33, Lanús 31, Vélez 31, Newell’s Old Boys 31) Vélez-San Lorenzo 0-0 Newell’s Old Boys-Lanús 2-2 (Pereyra Diaz) La squadra tipo del San Lorenzo: (4-5-1) Torrico; Buffarini, Cetto, Gentiletti, kannemann; Ortigoza, Mercier; Romagnoli, Correa, Piatti; Ruiz. Allenatore: Pizzi. Giovanni Del Bianco twitter: @g_delbianco

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