1- Il girone del Brasile è semplice ma non così scontato. I padroni di casa sono stati sorteggiati con Croazia, Messico e Camerun: tre nazionali “medie” e nessuna squadra-materasso. E lo spauracchio di una tra Olanda e Spagna agli ottavi di finale.
2- Il girone dell’Italia è così tosto che potrebbero non bastare sei punti per passarlo, qualora il Costa Rica interpretasse il ruolo della squadra-cuscinetto.
3- Il premio della sfiga va all’Uruguay: per una volta che era testa di serie, la Celeste si è beccata Italia e Inghilterra.
4- L’unica debuttante, la Bosnia, ha avuto un sorteggio tutto sommato agevole. Tolta l’Argentina, se la giocherà con Iran e Nigeria.
5- Ci sono alcuni remake dello scorso Mondiale: la Germania ritrova il Ghana, l’Argentina la Nigeria (partita che sta diventando ormai un “classico”: è già capitata nel ’94, nel 2002 e nel 2010), la Spagna il Cile (sfida che capitò anche a Brasile '50), la Svizzera l’Honduras. E Capello incrocia di nuovo l’Algeria.
6- Con Germania-Ghana si affronteranno di nuovo i fratelli Boateng. Interessante l'incontro tra Stati Uniti e Germania, che pone il tedesco Klinsmann, oggi Ct degli States, di fronte al suo passato e al suo vecchio vince Joachim Löw.
7- Dopo due “gironi della morte”, la Costa d’Avorio è finalmente capitata in un girone più abbordabile. Accompagnata da Argentina e Olanda nel 2006 e da Brasile e Portogallo nel 2010, è finita questa volta con Colombia, Grecia e Giappone. Drogba e compagni possono passare il turno.
8- Ecuador-Honduras sarà una sfida tra due tecnici colombiani, Rueda e Suarez. Curioso che Suarez, oggi Ct dell’Honduras, nel 2006 abbia disputato il Mondiale guidando l’Ecuador. E Rueda, Ct degli ecuadoriani, nel 2006 allenava proprio l’Honduras (ma non partecipò alla Coppa del Mondo).
Giovanni Del Bianco
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