La vera difesa di Prandelli

La vera difesa di Prandelli

Pubblicato il 24 giugno 2013, 11:58

Come è possibile che il reparto arretrato della Nazionale in questa Confederations Cup sia uno dei peggiori mai visti nella storia azzurra? Prima di schiacciare il tasto 'Non ci sono più i difensori di una volta', con interviste nostalgiche a Collovati e Cannavaro, bisognerebbe pensare che gli stessi giocatori nelle rispettive squadre di club hanno un rendimento ben diverso. Facile il discorso sui centrali juventini Barzagli (Bonucci contro il Brasile) e Chiellini: Conte li fa giocare in una difesa a tre, Prandelli in una a quattro. Nella Juventus, squadra che si muove in maniera compatta e dove Marchisio fa il centrocampista, sono quasi insuperabili, nella Nazionale sembrano allo sbando ed evidenziano i loro limiti: sono giocatori normali, che in un contesto vincente risultano migliori. Quanto ai laterali, a destra è piaciuto più Maggio di Abate mentre a sinistra De Sciglio per la personalità mostrata è l'unica nota lieta di un reparto che deve fare i conti con un Buffon in chiaro declino (ma non si può dire), anche se non esiste un portiere italiano più affidabile di lui. Spiegare gli 8 gol subiti in 3 partite solo con la difesa è comunque semplicistico, visto che il progetto palleggiatori (ma sarebbe meglio dire 4-3-3), alla Barcellona de' noartri, di Prandelli aveva già nelle premesse questi rischi. Inutile ricordare la storia del nostro calcio, come la straordinaria difesa dell'Italia di Lippi campione del mondo (2 gol subiti, autorete di Zaccardo e rigore di Zidane, in 7 partite), perché si vive nel presente. Condannati a fare un gol più degli avversari, c'è bisogno sempre di Balotelli, di 'questo' Giaccherini (miglior giocatore della spedizione) e di un altro esterno offensivo che sappia dribblare e segnare (non quindi un centrocampista riciclato). Sono scelte. Quella offensiva procura buona stampa ma bisogna avere il talento diffuso del Brasile (dove Luiz Gustavo corre e fa falli un po' per conto di tutti) per poterla sostenere. Quella conservativa, il probabile 4-4-2 blindato che vedremmo se il Mondiale iniziasse domani (e magari anche contro la Spagna...), farebbe storcere il naso a molti pasdaran di Prandelli ma avrebbe una sua logica. Anche perché è il modulo, con Pirlo leggermente arretrato rispetto agli altri tre centrocampisti, che ci ha fatto fare strada a Euro 2012. Visti la relativa importanza della Confederations Cup, è anche possibile (sicuro in caso di difesa a tre contro la Spagna) che il c.t. la stia usando come semplice pretattica. Quando il calcio sarà vero tornerà anche l'Italia vera e coperta, così quelli del bar sport storico (cioé quelli come noi) saranno contenti.

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