Il caso Marchisio-Napoli insegna che i tifosi di ogni squadra del mondo hanno il diritto di essere disinformati, dando per scontato che il mondo intero ce l'abbia con loro, ma anche che i giornalisti dovrebbero non diciamo fare inchieste (quelle costano tempo e fatica: 16 euro lordi ad articolo, per i più fortunati, sono troppo pochi per farne) ma almeno leggere i giornali. Dubitiamo che tutti quelli che hanno sdottorato sul centrocampista della Juventus che offende Napoli e il Napoli abbiano letto l'intervista di Gian Luigi Paracchini pubblicata su Style, il supplemento del Corriere della Sera. Se lo avessero fatto, avrebbero scoperto che la frase sul Napoli è solo una delle 25 risposte che Marchisio dà alle 25 (le abbiamo contate) domande dell'intervistatore: quasi metà incentrate su vestiti e accessori in chiave quasi metrosexual, quasi un'altra metà su varia umanità, dal governo Monti al rapporto con la moglie (risposte piene di spunti, fra l'altro). Questa la domanda che, per il modo in cui è stata riportata e commentata, causerà a Marchisio i fischi del San Paolo ogni volta che ci andrà a giocare, a partire dal prossimo 1 marzo: "Ci sarà qualche giocatore che, al solo trovarselo davanti, le suscita una sana vena d'antipatia...". Risposta di Marchisio: "Non qualche faccia in particolare, ma una squadra, soprattutto dopo le finali ruvide di Coppa Italia e Supercoppa: il Napoli. Quando me li trovo di fronte scatta qualcosa". Fine del famoso attacco a una squadra, a una città, a una cultura. Avrebbe potuto dire Inter o Milan, per logiche ragioni di tifo, Fiorentina o Roma perchè con loro in trasferta la Juventus trova sempre un clima incandescente, o qualsiasi altra squadra. Ma questa frase sul Napoli, oltretutto motivata da ragioni sportive, sembra essere diventata un caso nazionale. La colpa non è più di personaggi, dal dee jay demente che legge solo i titoli delle notizie che commenta al blogger a cui frega solo di avere click, in certi casi in malafede, ma è stata incredibilmente ribaltata su Marchisio. E dispiace che ci sia caduto anche il Napoli, non attraverso i suoi giornalisti di fiducia ma con il proprio sito ufficiale: 'Le dichiarazioni di Marchisio a Style rappresentano una grave offesa al Napoli e al calcio italiano. Auspichiamo che si tratti di un fraintendimento e ci aspettiamo chiarimenti dal giocatore e dalla Juventus'. Veramente da ridere, se non ci fosse da piangere: poche cose come il calcio italiano spiegano bene la differenza fra serietà e seriosità.