La triste fine dei Rangers di Glasgow

La triste fine dei Rangers di Glasgow

Pubblicato il 5 luglio 2012, 14:54

Era nell'aria ma ora è ufficiale: i Rangers non prenderanno parte alla prossima Scottish Premier League. Il glorioso club di Glasgow è fallito per i debiti con il fisco britannico: l'ultimo passo dopo anni di gestione finanziaria scriteriata (nell'ultima stagione sono arrivate l'amministrazione controllata e dieci punti di penalizzazione in campionato). Una nuova società, la Rangers New Co., è stata messa in piedi da Charles Green, ex amministratore delegato dello Sheffield United, ma dovrà ripartire dalla Division One o dalla Division Three (rispettivamente, secondo e quarto gradino del calcio scozzese): lo scopriremo il 12 luglio, quando le squadre della Football League esprimeranno attraverso una votazione quale sarà la serie idonea per i Blues. La stessa votazione che ieri è stata fatale ai Gers per la riammissione in Scottish Premier, al posto dei vecchi Rangers: dieci club (su dodici) hanno votato contro. L'unico voto favorevole è arrivato dagli stessi Rangers, mentre il Kilmarnock si è astenuto. Proprio quest'ultimo ancora non conosce il suo primo avversario. A fine giugno infatti sono stati compilati i calendari della nuova stagione, e non essendo ancora chiara la situazione dei Rangers, è stato inserito un misterioso "Club 12", che giocherà appunto in casa del Kilmarnock la prima gara. Il posto della squadra x sarà preso dal Dunfermline, appena retrocesso (in Scozia retrocede solo l'ultima) o dal Dundee, secondo in Division One e assente dalla SPL dal 2004/2005. Le già flebili speranze dei protestanti di Glasgow, da ieri sono sparite del tutto: si chiude un'era per quello che - con buona pace di Galliani - è il club più titolato al mondo (114 trofei in bacheca: 54 campionati, una Coppa delle Coppe, 33 Coppe di Scozia e 27 Coppe di Lega). Intanto, è iniziato lo smantellamento: Lafferty è andato al Sion (squadra dove è andato l'ex Rangers Gattuso), Whittaker al Norwich, Fleck al Coventry, Naismith all'Everton, Ness allo Stoke City. Trasferimenti avvenuti a parametro zero, visto che i giocatori erano tutti tesserati con la vecchia società, ora sparita. Giovanni Del Bianco g.delbianco@guerinsportivo.it

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