L’ultima giornata ha dato una leggera “accelerata” a quella che è stata una stagione di Serie A caratterizzata da un andamento, parafrasando Tullio De Piscopo, abbastanza lento.
Gli 84 punti della prima classificata, ovvero della Juventus, sono stati in effetti superiori rispetto agli 82 serviti per vincere gli ultimi 2 campionati, ma sono risultati di 3 punti sotto la media dei punteggi ottenuti sul campo dalle prime arrivate nei 7 campionati precedenti, ovvero quelli di Serie A a 20 squadre con 3 punti a vittoria.
Il Milan, secondo arrivato ad 80 punti, ha superato di un punto la quota media delle seconde arrivate, riuscendo a contenere in 4 punti il distacco dalla prima in classifica, quota molto più bassa rispetto agli 8 punti di media degli scorsi campionati.
Decisamente sotto media, da ascrivere, ovviamente, come record negativo, la quota raggiunta dalla terza arrivata in campionato, ovvero l’Udinese. I 64 punti dei friulani, infatti, sono risultati inferiori di ben 8 punti rispetto alla media di solito raggiunta per piazzarsi al terzo posto in graduatoria. Tradizionalmente, con 64 punti, negli scorsi campionati si poteva aspirare, al massimo, ad un quinto posto.
Questo è uno dei dati che ha caratterizzato la lentezza di questo campionato.
Un altro fattore da evidenziare è il minor numero di punti raccolti complessivamente dalle prime 3 squadre classificate (228) che ha eguagliato il record negativo stabilito nello scorso campionato. Sicuramente da sottolineare l’abissale distacco fra la seconda e la terza in campionato. I 16 punti che intercorrono fra Milan ed Udinese rappresentano il record storico, tanto che sono risultati superiori addirittura in una doppia misura della media (tradizionalmente di 6 punti).
Anche i 20 punti di distacco tra la prima e la terza in classifica, pur non rappresentando il record storico, sono superiori ai 14 punti che, tradizionalmente, dividono queste 2 squadre al termine del campionato.
Se dalla somma dei punteggi medi delle prime tre arrivate degli scorsi 7 campionati, sottraiamo i punteggi delle prime 3 squadre piazzate in questo campionato, otteniamo una differenza di 10 punti che dimostra, ancora una volta, come questo campionato di Serie A abbia viaggiato col freno a mano tirato.
Anche in coda al campionato la tendenza alla “meno” si è manifestata in maniera abbastanza netta.
Se i 36 punti del Lecce ed i 32 del Novara hanno rispettato in pieno la media degli scorsi campionati, i 22 punti del Cesena sono risultati inferiori di 6 punti rispetto la media delle ultime arrivate nei campionati di Serie A a 20 squadre con 3 punti a vittoria.
Il distacco di 20 punti fra la quart’ultima (Genoa) e l’ultima (Cesena) è da considerarsi record assoluto, soprattutto se consideriamo che, tradizionalmente, questo gap finale è contenuto in 12 punti. Anche la quota di 14 punti di distacco fra la terz'ultima e l'ultima arrivata (record storico) è arrivata quasi a toccare il doppio di questa media storica fissato ad 8 punti.
La somma dei punti delle retrocesse (90) è la quota più bassa di sempre, superiore solo a quella conseguita nel campionato 2005-06 (81), dove, però, le prime tre squadre arrivate di quella stagione totalizzarono ben 27 punti in più rispetto a quelle del campionato appena terminato.
Riassumendo possiamo affermare che, anche in virtù dei 111 pareggi verificatisi in questo campionato (14 in più dello scorso anno e 5 oltre la media), la lentezza generalizzata di questo torneo si evidenzia dal fatto che, rispetto alla somma totalizzata mediamente delle prime tre e dalle ultime tre squadre piazzatesi negli scorsi campionati, al termine di questo campionato sono mancati 16 punti.
Chiudiamo con una curiosità, a dimostrazione del fatto che questo campionato ha viaggiato con una bassa media punti/partita: tra i record stabiliti dalla Juventus, neo campione d'Italia, nel corso di questo campionato, c'é anche quello del maggior numero di pareggi conseguiti (15) rispetto alle precedenti squadre che si erano aggiudicate gli scudetti nelle scorse annate, che, al massimo, avevano raggiunto la quota totale di 10 gare impattate.