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Athletic-Atlético: ecco le finali derby in Europa

Redazione

09.05.2012 ( Aggiornata il 09.05.2012 14:38 )

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Questa sera a Bucarest si decide l'Europa League, com la finale tutta spagnola tra Athletic Bilbao e Atletico Madrid. Approfittiamo della partita tra i due "atletici" di Spagna, per ricordare tutte le finali europee del passato in cui si sono sfidate due squadre della stessa nazione. Dal Tottenham 1972 al Porto 2011. Si parte nel 1971-72: la Coppa delle fiere si è appena trasformata in Coppa Uefa. In finale vanno il Wolverhampton e il Tottenham, che nel loro cammino hanno fatto fuori rispettivamente Juventus (ai quarti) e Milan (in semifinale). Al Molineux si mette già bene per gli Spurs, che vincono in trasferta la gara d'andata grazie a una doppietta di Martin Chivers, intervallata dal gol di Jim McCalliog. Al ritorno, a White Hart Lane finisce 1-1 (Mullery e Wagstaffe): i londinesi vincono la prima edizione del trofeo. Nella stagione 1979-80 il derby è tedesco. La Germania ha dominato l'edizione portando in semifinale ben quattro compagini su quattro: Bayern Monaco, Stoccarda, Eintracht Francoforte e Borussia Mönchengladbach. Sono queste ultime due a sfidarsi in finale. La doppia sfida è tiratissima, e infatti termina in parità: è la norma del gol in trasferta a stabilire un vincitore e premiare l'Eintracht. A Mönchengladbach finisce 3-2 per i padroni di casa, che la spuntano a pochi minuti dal 90', ma al ritorno il gol di Fred Schaub, entrato dalla panchina, consegna alla squadra di Francoforte il titolo: basta l'1-0. Dieci anni dopo, ecco il dominio italiano. Nel 1989-90, il Milan di Sacchi vince la Coppa dei Campioni, la Samp di Boskov la Coppa delle Coppe e la Juventus di Zoff la Coppa Uefa. Come se non bastasse, quest'ultima è vinta in finale su un'altra italiana, la Fiorentina di Graziani. Galia, Casiraghi e D'Agostini segnano i tre gol con cui i bianconeri vincono la partita d'andata a Torino (3-1, per i viola segna Buso). Al ritorno, sul neutro di Avellino, non ci sono gol: la Juventus vince la sua seconda Coppa Uefa. Passa una stagione, e l'Italia propone un altro derby in finale di Uefa. Nel 1990-91, in finale vanno Inter e Roma. A San Siro, Matthäus (che già avevamo incontrato nella finale del 1980: giocava nel Borussia Mönchengladbach) e Berti firmano il 2-0 con cui i ragazzi del Trap superano quelli di Bianchi. Al ritorno, la Roma tenta la rimonta, ma si ferma all1-0 di Rizzitelli. Sono i nerazzurri, che già avevano eliminato un'altra italiana durante il loro percorso (l'Atalanta), a gioire. È il 1994-95: Juve e Parma monopolizzano la stagione. Avversarie nella corsa al titolo, finaliste in Coppa Italia, finaliste in Coppa Uefa. Ed è proprio nel torneo continentale che i ducali riescono ad avere la meglio sulla nuova Juve di Marcello Lippi, che ha vinto campionato e coppa nazionale. Un gol nei primi minuti di Dino Baggio, un ex, è sufficiente a Nevio Scala per aggiudicarsi la partita d'andata al Tardini. Il ritorno si gioca a Milano e non a Torino: Vialli porta in vantaggio la Juve; Dino Baggio, ancora lui, ristabilisce la parità. Dopo la Coppa delle Coppe del '93 (con annessa Supercoppa europea), è il terzo titolo europeo per il Parma. 1997-98: la finale si decide in gara unica e non più su doppia sfida. Ancora una volta è l'Italia a farla da padrona, portando a Parigi due squadre: Inter e Lazio. Al Parco dei Principi, non c'è storia: Zamorano, Javier Zanetti e Ronaldo condannano la Lazio di Eriksson a un sonoro 0-3. Per l'Inter di Simoni, scesa in campo con le righe orizzontali, è l'unica vittoria messa in bacheca. Un successo che riscatta in parte la disavventura in campionato, chiusa col famoso rigore non dato a Ronaldo contro la Juventus. Nel 1999-00, il derby è addirittura in finale di Champions League. A Saint Denis, il Real Madrid di Del Bosque rifila un 3-0 al Valencia di Cuper (che perderà ai rigori anche la finale dell'anno dopo contro il Bayern Monaco): Morientes, McManaman e Raul sono i mattatori della prima finale del nuovo secolo, arbitrata dall'italiano Braschi. La stagione 2002-03 è quella dell'indimenticabile finale tra Milan (che ha eliminato pure l'Inter in semifinale) e Juventus: il primo e l'unico derby italiano all'ultimo atto di Champions League. All'Old Trafford finisce 0-0. Si va ai calci di rigore, e sembra una sfida a chi ne sbaglia di più: dopo sette tiri, ben cinque errori e appena due gol. Per la Juve sbagliano Trezeguet, Zalayeta e Montero, il Milan si "limita" agli errori di Seedorf e Kaladze. Il penalty-vittoria di Shevchenko toglie di dosso a Carlo Ancelotti l'etichetta di "eterno secondo". Per Marcello Lippi, è la quarta finale europea persa (su cinque). Rieccoci in Coppa Uefa. Nel 2006-07, il Siviglia, campione in carica, concede il bis, battendo i connazionali dell'Espanyol ai calci di rigore, a Glasgow. I 90 minuti terminano sull'1-1, i 120 sul 2-2. Ai rigori, gli andalusi (che avevano vinto anche il derby di semifinale contro l'Osasuna) vincono 3-1, lasciando ai biancoblù l'amarezza di perdere un torneo da imbattuti. Per la seconda squadra di Barcellona, due finali europee e due sconfitte ai rigori (l'altra era la finale di Coppa Uefa del 1988, contro il Leverkusen). Nel 2007-08, dopo Spagna e Italia, anche l'Inghilterra può vantare una finale di Champions League tutta sua. A Mosca, Manchester United e Chelsea fanno 1-1 (Cristiano Ronaldo e Lampard). Ai rigori, Terry fallisce il match-point scivolando sul dischetto. Lo United conquista la terza Champions, i londinesi (che avevano battuto il Liverpool in semifinale), devono rimandare i loro sogni di gloria. L'ultima sfida della nostra rassegna, è quella dello scorso anno, in Europa League. Per la prima volta, è il Portogallo a monopolizzare la finale. Il Porto pigliatutto di André Villas Boas conquista a Dublino la sua seconda Coppa Uefa (dopo quella del 2003, vinta da Mourinho). In finale, il Braga, grande sorpresa del torneo, è costretto ad arrendersi al gol di Falco. I ragazzi di Domingos Paciencia devono accontentarsi di aver fatto da guastafeste in finale, quando hanno eliminato il Benfica, privandolo della possibilità di sfidare in finale i grandi rivali del Porto. Giovanni Del Bianco g.delbianco@guerinsportivo.it

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