La Fiorentina si è ritirata

La Fiorentina si è ritirata

Pubblicato il 21 marzo 2012, 11:29

La Fiorentina è da martedì in ritiro a Viareggio per una partita che giocherà domenica pomeriggio contro Il Genoa. Tutto normale, secondo tifosi incattiviti dai risultati della squadra e media abituati a mettere in bella copia la voce del padrone. Tutto normale dalla serie A alla più lurida delle categorie paraprofessionistiche (quindi molto sotto la LegaPro), dove nemmeno i diretti interessati si scandalizzano se la loro libertà personale viene limitata. Come se un operaio che lavora male venisse costretto dall'azienda a non tornare a casa e a rimanere con i suoi colleghi in un capannone fino alla successiva consegna. Facile la demagogia sulla Fiorentina (milionari viziati, giovani che non si rendono conto della loro fortuna e via proseguendo con le solite frasi), più difficile quando queste cose accadono nel paesello e non hanno visibilità. Rimane il fatto che una società in stato confusionale da quando i progetti immobiliari dei Della Valle sono stati stoppati (quando si dice il caso) e senza nemmeno più il 'progetto' (legato alla competenza di Pantaleo Corvino, arrivato al suo capolinea viola dopo sette anni), stia navigando a vista pensando solo ad assecondare la piazza. Quella piazza che è disposta ad accettare tutto ma non una disfatta casaliga contro la Juventus, secondo quella logica un po' provinciale che ai Della Valle sta ormai decisamente stretta. Ridurre tutto a storie di ultras è fuorviante, visto che la contestazione prima della partenza per il ritiro è stata portata avanti anche da persone normali e da anziani pensionati, a colpi di 'Andate a lavorare' e 'Venduti'. Nel mirino ovviamente l'ex grande promessa Cerci, il bolso Amauri (un'altra vittoria della Juve è essersene liberata) e anche Jovetic che contro la Juve non c'era. Tutti d'accordo con il ritiro punitivo, anche se il lungomare di Viareggio è diverso da una miniera di carbone. Però continuiamo a pensare che sequestrare dei lavoratori solo perché lavorano male sia una cosa da paese incivile. Meglio licenziarli, se fosse possibile, cogliendo così lo spirito del tempo Monti-Fornero. Twitter @StefanoOlivari

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