Da Parigi, il media advisor di Tevez (ma che vorrà dire?), annuncia che Milan e Inter sono ancora interessate al calciatore. Ne dubitiamo. Il primo si è tirato indietro dal giorno in cui Berlusconi ha blindato il "genero", l’Inter non ci ha mai creduto davvero. Più azione di disturbo che altro, visto che dall’uscita di scena del Milan, l'unica preoccupazione di Branca è stata quella di volare in Brasile (Juan Jesus e Lucas) invece che affondare il colpo su Tevez. All’argentino è rimasto soltanto il Paris Saint-Germain. Il club di Leonardo offre un ingaggio di 6 milioni all’anno, il giocatore ne vorrebbe 10, addirittura più di quanto prende al City (9). Si sentirà un vino, che stando fermo migliora. Fatto sta che il tempo sta scadendo e Carlitos non ha più scelta. A Manchester ci sono gli sceicchi, non gli sciocchi. E gli hanno spiegato ben bene il quadro: o Carlitos accetta i quattrini francesi, in fretta, oppure si ritroverà in guai ben più seri. Dal primo febbraio il club di Mansour è pronto a far scattare un ricorso alla Fifa, di quelli devastanti. Un dossier ricco di tutto: inadepienze, mancati allenamenti, comportamenti non rispettosi del Manchester City. Un carteggio che suona come una minaccia per Tevez. Entro il 31 gennaio deve decidere. Pardon, accettare.