Ripartiamo dal calcioscommesse, tanto per ricordare che anche nel 2012 quello che accade fuori dal campo sarà più importante di quello che accade in campo. E' la fortuna del calcio, del resto, rispetto ad altri sport costretti a guadagnarsi titoli (pochi) solo attraverso prodezze ed imprese epiche. Cosa è quindi cambiato fra Natale e Capodanno nel Gervasoni-gate? Prima di tutto la gestione mediatica della vicenda. La gogna per ex campioni o calciatori di serie B o C, ritenuta adeguata anche sulla base di una conversazione telefonica di terzi, si è all'istante trasformata in garantismo quando dalle telefonate dei medesimi soggetti sono venuti fuori nomi e squadre di serie A: Buffon, Gattuso, Cannavaro, Palermo, Bari, Lazio, Genoa, Lecce. Facciamo parte di questo partito senza entrare nel merito delle vicende (ognuna merita un discorso a sé), non per fiducia nell'onestà del prossimo ma conoscendo la propensione alla millanteria degli addetti ai lavori. Seconda cosa: gli inquirenti, ancora più che in passato, sono alla ricerca del cosiddetto 'grande pentito'. Quella figura che è mancata in tante altre vicende, prima fra tutte Calciopoli. Parliamo ovviamente di pentito non in senso etico-morale ma in senso processuale, cioè di un personaggio che in cambio di uno sconto o dell'impunità trascina nel fango in maniera circostanziata altra gente della sua risma. Così noi leggiamo la carcerazione di Sartor, arrivata a quota due settimane, e quella ora trasformata in arresti domiciliari di Zamperini. Altre ne seguiranno, è sicuro. Terza novità: la giustizia sportiva si sta muovendo in maniera lentissima, rispetto alla medesima situazione di soli sei mesi fa. Il pubblico ministero Di Martino è stato preciso ma anche malizioso osservando che alla giustizia ordinaria interessa solo il reato di frode sportiva, il che non esclude che nel corso dell'indagine ci siano già elementi sufficienti per processi e condanne sportive. Palazzi non ha gli stessi poteri di un pm, ma di sicuro può convocare un tesserato per interrogarlo. La conclusione, molto provvisoria, è una sola: anche in questo caso il calcio italiano cercherà di farsi servire pronta una sentenza dalla magistratura ordinaria, a maggior ragione se dovessero entrare nell'indagine nomi di intoccabili.
Twitter @StefanoOlivari
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