L’altra sera ho sentito Maurizio Beretta, presidente della Lega calcio, intervenire alla cena di Desenzano sullo scandalo scommesse. Durissimo: «Il calcio ha bisogno di pulizia e di andare fino in fondo». Applausi.
Ecco, sarebbe bello se sotto l’albero di Natale di casa Beretta spuntasse la coerenza, quest’anno. E non l’ennesimo pacchetto di cinismo, carriera e opportunismo. Per esempio l'accettazione netta, moralmente alta, di non cercare di cambiare la norma dello statuto federale (articolo 22) che sospende i tesserati condannati in sede penale. Tutto per favorire Lotito, Andrea Della Valle e Mencucci. Oppure ce la prendiamo solo con la patologia di gioco di Doni?
Buon Natale, presidente.