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Vlado al massimo – parte I

Redazione

21 novembre 2011

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Croato classe ’66, ex calciatore, Vladica (Vlado) Lemic ha fatto il proprio ingresso nel mondo dei procuratori nel 1997 fondando la VL Sport Consulting. Quando giocava nel Lierse, in Belgio, era allenato da Eric Gerets, diventato in seguito tecnico dal PSV Eindhoven. Tramite l’ex milanista Lemic ha trovato l’aggancio per entrare nel giro del club della Philips. L’affare per rompere il ghiaccio è stato il trasferimento del serbo Sasa Stojanovic, visionato dall’allora capo scout degli olandesi Piet de Visser. L’anno dopo è stato il turno di Mateja Kezman: De Visser ha dato l’ok, Lemic ha fatto incontrare le parti, Frank Arnesen - direttore tecnico e di mercato del PSV - ha chiuso l’affare. Il trasferimento dell’attaccante serbo ha fruttato a Lemic una somma tale da permettergli l’acquisto di una villa a Herenthout, in Belgio. Nel 2004 De Visser è consulente personale di mercato del neo-proprietario del Chelsea, Roman Abramovich. Nell’orbita dei Blues entra successivamente, dopo una fermata intermedia al Tottenham, anche Arnesen. E di conseguenza Lemic, nel frattempo diventato l’intermediario di mercato principe in casa PSV. Sfruttando la vasta rete di contatti di De Visser in Sudamerica, Lemic porta nel Brabante del Nord Jefferson Farfan, Heurelho Gomes e Alex. Quest’ultimo arriva in co-proprietà con il Chelsea, con prezzo di vendita già stabilito. Quando Arnesen lascia per l’Inghilterra, il suo posto al PSV viene preso da Stan Valckx. L’ultima parola in sede di mercato spetta però a Guus Hiddink, che ad Eindhoven è sempre stato qualcosa di più di un semplice allenatore. I due concedono a Lemic ampia libertà di movimento. Troppa, secondo il quotidiano NRC Handelsblad, che pubblica una lettera inviata da una fonte (rimasta anonima) interna al PSV, nella quale si legge: “Con il beneplacito di Rob Westerhof (ex presidente del club, nda), Lemic fattura compensi anche per transazioni alle quali non ha partecipato”. La missiva parla di guadagni per 15 milioni di euro. Pur privo della licenza FIFA, il croato a Eindhoven gestisce un pacchetto di giocatori non indifferente: Gomes, Jonathan Reis, Fagner, Danko Lazović, Slobodan Rajković, Alcides, Cássio Ramos. Ma i suoi interessi vanno oltre il PSV; nell’estate 2008 è lui a condurre le trattative per il passaggio del serbo Miralem Sulejmani dall’Heerenveen all’Ajax per 16.5 milioni di euro, cifra record del cui esborso ad Amsterdam si pentono ancora oggi. Così il direttore tecnico dell’Heerenveen: “Sulejmani era molto legato al nostro club, anche per quello che era successo dopo la squalifica comminatagli dalla FIFA. Poi è arrivato Lemic e, tutto d’un tratto, non vedeva l’ora di lasciare Heerenveen”. Nel frattempo a Eindhoven il vento è cambiato. Nel 2006 si era dimesso il presidente Westerhof. Un anno dopo, l’arrivo del nuovo direttore generale Jan Reker aveva rimescolato le carte. Prima a mezzo stampa, con Reker che aveva puntato il dito contro l’eccessivo potere rivestito nelle strategie di mercato del PSV da “individui estranei al club”. Quindi direttamente contro tali “estranei”; nell’aprile 2008 Lemic viene dichiarato persona non gradita a Eindhoven. Subito dopo viene dato il foglio di via sia a Valckx che a De Visser. Alec Cordolcini (1 – continua)

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