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Barazzutti riparte dalla città di Lendl

Redazione

12.11.2011 ( Aggiornata il 12.11.2011 10:34 )

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Sarà la città natia di Ivan Lendl (che vi nacque il 7 marzo 1960), e del calciatore milanista Marek Jankulovski (oltre che dell’hockeista Marek Malik) ad ospitare il primo turno di Repubblica Ceca-Italia dal 10 al 12 febbraio 2011. Me lo ha detto Helena Sukova, ex n.4 del mondo (il 18 marzo 1985) e la sola tennista capace di battere Martina Navratilova nel 1984 (in semifinale all’Australian Open che allora si giocava a fine anno…altrimenti Martina sarebbe rimasta in possesso di un record detenuto soltanto da Suzanne Lenglen negli anni 20!). E anche se non è ancora notizia ufficiale me l’ha confermato l’ex presidente della federazione ceca Jan Kodes, con il quale dacchè gli offrii una wild card al torneo di Firenze che dirigevo nella seconda metà degli anni Settanta, ho sempre avuto ottimi rapporti. Da giovane giocatore Jan non era simpaticissimo, tutt’altro _ e Nastase lo faceva schiumare rabbia quando lo chiamava sfottendolo “Il Russo” o “Il Comunista”! _ ma sul finire della carriera si addolcì moltissimo. E io la wild card gliela detti quando ormai lui aveva superato la trentina e non all’indomani della vittoria a Wimbledon (1973) quando mi avrebbe magari chiesto la luna. Oggi sia Helena Sukova sia Jan Kodes recitano parte attiva nell’International Club…e chissà che Marco Gilardelli, presidente dell’IC italiano non riesca ad organizzare nel weekend della Davis anche un incontro amichevole fra vecchie glorie di Italia e Repubblica Ceca. Dal 2000 a oggi la capitale ceca Praga si è concessa alla Davis soltanto una volta, guarda caso quando si è presentato in quel Paese il n.1 del mondo Roger Federer. Quella scelta portò anche bene: la Repubblica Ceca vinse. Dei 12 incontri “casalinghi” ospitati dal 2000 a oggi in ben otto occasioni la scelta della federazione ceca, anche sotto la presidenza di Kodes _ campione nato a Praga il 1 marzo 1946 _ è caduta sulla citta capoluogo della regione Moravia-Slesia e che è la terza più grande del Paese dopo Praga e Brno. (...) L’Italia dovrà giocare a febbraio a Ostrava perché nel 1995 l’ultimo confronto fra le due nazioni fu giocato a Napoli. Ma tutte le volte che l’Italia aveva giocato nell’ex Cecoslovacchia lo aveva fatto sempre a Praga. E sempre perdendo. Speriamo dunque che Ostrava, anche se città assai meno fascinosa e quindi meno appetibile turisticamente _ è più nota per le sue miniere che per i suoi monumenti artistici _ porti almeno bene sotto un profilo sportivo. (...) Speriamo soltanto che ad Ostrava i tennisti azzurri _ fra i quali, è notizia (...) riportata in esclusiva da Ubitennis.com grazie all’intervista di Davide Zirone, potrebbe rientrare il nostro miglior giocatore indoor, Andreas Seppi _ non trovino come regalo anziché la permanenza nel recentemente riconquistato World Group, una calza piena di carbone. A febbraio la Befana dovrebbe essere passata da un pezzo.Di spareggi settembrini per non giocare in serie B ne abbiamo fatti già abbastanza. Ubaldo Scanagatta per Ubitennis, il miglior sito italiano di tennis Link alla versione completa dell'articolo

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