Su il sipario in tutti gli stadi italiani per la seconda giornata del campionato di Serie A 2011 - 2012.
Luci a San Siro per la sfida del venerdì sera in cui giocano d'anticipo il Milan, campione d'Italia in carica e la Lazio targata Edy Reja. Allegri lascia Pato in panchina e sceglie di schierare Cassano al fianco di Ibrahimovic. I biancocelesti partono, subito, in attacco e con grinta da vendere, dopo soli 21 minuti di gioco sono in vantaggio di due reti: al 12esimo, Mauri serve Klose che beffa sia Nesta che Abbiati. Cisse, sempre su assist di Mauri, al 21esimo, centra il raddoppio.
I rossoneri, in uno stato di confusione totale, perdono Gattuso che ha avuto la peggio in uno scontro con Nesta. Al suo posto entra Van Bommel. La reazione del Milan, però, non tarda ad arrivare e al 29esimo, Cassano serve su un piatto d'argento la palla a Ibrahimovic che accorcia le distanze. Passano soli quattro minuti e, proprio l'attaccante barese, colpisce di testa la palla, anticipa Zauri e ristabilisce la parità. Nella ripresa è più Milan che Lazio: Cassano insiste e al secondo minuto sfiora il palo senza fortuna. Stessa sorte per l'attaccante svedese che non riesce a scardinare la difesa biancoceleste. Aquilani lascia il posto a Nocerino, all'esordio con la casacca rossonera e Gonzalez subentra all'ottimo Klose. Boateng lascia spazio a Pato e Lulic subentra a Mauri. L'ultimo sussulto lo regala Ibra che al 40esimo fallisce il 3 a 2. Allegri e i suoi ragazzi, martedì, dovranno affrontare il Barcellona di Pep Guardiola al Camp Nou, campione d'Europa in carica nella prima sfida di Champions League valida per il girone H.
Sabato sera è la volta di Cesena - Napoli: al Manuzzi, per la prima volta nel campionato di serie A, si gioca su un campo con erba sintetica. I partenopei non smentiscono le attese e affondano 3 a 1 i padroni di casa. Mazzarri schiera in attacco Lavezzi e Santana, dietro al Matador, Edison Cavani. Giampaolo, invece, opta per Candreva alla sinistra dei neo acquisti Mutu e Eder.
L'intuito del tecnico toscano si rivela provvidenziale e al terzo minuto è proprio El Pocho che firma l'uno a zero, sfruttando in modo ottimale l'assist di Campagnaro. Il Cesena, però, non perde coraggio e al 24esimo, Guana firma il pareggio grazie ad un bellissimo appoggio di Eder. L'undici di Colomba si fa propositivo con Mutu che non trova successo davanti la porta. Nella ripresa, al decimo, viene espulso Benalouane per somma di ammonizioni e Mazzarri si convince a far entrare in campo Hamsik al posto di Santana. Altra intuzione che si rivelerà vincente. Al 21esimo, Pandev subentra ad Aronica e un minuto dopo, Campagnaro infila la rete e sigla il 2 a 1.
Al 43esimo, Hamsik firma il terzo sigillo che chiude, definitivamente, i conti.
Buona la prima per la Juve che domenica, all'ora di pranzo, nel nuovo stadio di proprietà, appena inaugurato cala il poker di gol al Parma. I bianconeri partono subito carichi e dopo solo 17 minuti di gioco, Pirlo regala uno splendido assist, un vero gioiello a Lichtsteiner che batte Mirante e porta in vantaggio i suoi. E' solo l'inizio dell'ascesa juventina. Gli emiliani sono allo sbando: Matri insacca la palla in rete, ma il gol viene annullato per fuorigioco. La prima frazione di gioco termina sull'1 a 0. Nella ripresa arriva il raddoppio: Pepe, su assist del capitano, Alex Del Piero, gonfia la rete. Più i minuti passano, più è un assolo a tinte bianconere: Vidal segna al 73esimo e dieci minuti più tardi è Marchisio che firma il quarto sigillo sempre grazie ad una perla di Andrea Pirlo. Parma inesistente se non fosse per il rigore che trasforma Giovinco, ex bianconero, allo scadere.
Esordio da tre punti anche per la Fiorentina che surclassa il Bologna per 2 a 0. L'undici allenato da Sinisa Mihajlovic parte bene e al 20esimo è Gilardino a trovare il guizzo vincente, anticipando Loria e centrando la rete con un bel colpo di testa. La formazione di Bisoli cerca il riscatto con Khrin, ma la palla finisce sul palo. La ripresa inizia con i viola in attacco e dopo soli due minuti, Cerci firma il secondo gol, sfruttando l'ottimo assist di Jovetic, tornato a calcare il campo di gioco dopo un anno di stop forzato a causa di un infortunio al ginocchio.
La Fiorentina occupa sempre più spazi e guadagna terreno al cospetto di un Bologna con poche idee: Diamanti, al 77esimo, manda la sfera direttamente sul palo.
A Marassi finisce 2 a 2 tra Genoa e Atalanta. E' un botta e risposta tra le due formazioni: al sesto minuto è Veloso che porta in vantaggio i padroni di casa e dopo centoventi secondi, arriva il pareggio firmato da Maxi Moralez. Partita caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte: Consigli si supera su Palacio, Bovo prende la traversa e Frey si fa trovare pronto sia su Denis che su Schelotto.
I bergamaschi chiudono in vantaggio la prima frazione di gioco grazie alla doppietta di Maxi Moralez. La formazione di Colantuono pare reggere alle incursioni avversarie, ma uno svarione di Peluso e Lucchini apre la strada al pareggio finale: Mesto segna e fissa il punteggio sul 2 a 2.
Stesso risultato al Bentegodi tra il Chievo e la neo promossa Novara. Il solito Pellissier, al quinto minuto, gonfia la rete sfruttando l'assist di Thereau che, al 24esimo, raddoppia. Il Novara però non resta a guardare e risponde al 27esimo con Marianini che risveglia le speranze dei piemontesi. La compagine allenata da Tesser domina nella ripresa (al 28esimo cartellino rosso per Sardo) e agguanta il pareggio a quattro minuti dal fischio finale con Paci.
All'Olimpico nessuna festa per la nuova Roma targata Luis Enrique che affonda 1 a 2 per mano del Cagliari. Ficcadenti, dal canto suo, ha allestito una squadra ordinata che si propone più volte in attacco con Biondini che colpisce la traversa. Accade tutto nella ripresa: al 23esimo, Conti porta in vantaggio i sardi. E' notte fonda per la formazione capitolina, ma non è ancora finita: El Kabir, al 94esimo, raddoppia.
Tre minuti più tardi, De Rossi segna per i giallorossi il gol della bandiera, ma in casa Roma è già tempo di bilanci. Dopo l'esclusione dall'Europa League e l'esordio pessimo in campionato, la panchina di Luis Enrique è in bilico.
Sorride, invece, Guidolin che con la sua Udinese vince e convince. I bianconeri sono corsari a Lecce: un secco 2 a 0 che rimanda Di Francesco e compagni. Accade tutto in sedici minuti: al secondo giro di lancetta è Basta a portare in vantaggio i friulani. I pugliesi si propongono in avanti con Giacomazzi e Corvia, ma è Di Natale a firmare il secondo sigillo che beffa Julio Sergio. Nella seconda frazione di gioco, è sempre l'Udinese a tenere le fila del gioco e al 58esimo, Torje sfiora il terzo gol.
Reti inviolate al Massimino tra il Catania ed il Siena. Il primo tempo offre un gioco vivace con le squadre che si fronteggiano a viso aperto. Le occasioni non mancano da entrambe le parti con Maxi Lopez, Calaiò e Sciacca, ma la sfera non entra in porta.
Posticipo serale ricco di gol e con finale incandescente al Barbera tra un Palermo spettacolare e la nuova Inter firmata Gasperini che parte con un'amara sconfitta. In campo Zarate, che sarà poi sostituito da Sneijder, al fianco di Milito e del neo acquisto Forlan. Il Palermo con Mangia in panchina al suo esordio nella massima serie, orfano del suo gioiello Pastore, trasferitosi al PsG, brilla di luce propria.
I nerazzurri passano in vantaggio con Milito tre minuti dopo la mezz'ora. I rosanero reagiscono e trovano il pareggio con Miccoli che trafigge Julio Cesar al 47esimo.
Il Principe Milito firma la doppietta al 51esimo: dal dischetto non fallisce e il vantaggio dice ancora Inter. Passano due minuti e arriva la rimonta sicula con Hernandez al 54esimo. Negli ultimi cinque minuti accade l'impensabile. Miccoli, all'86esimo, su calcio di punizione, mette a segno un gol di estrema bellezza e all'88esimo Pinilla tira un missile da fuori area: è 4 a 2 e l'Inter affonda al cospetto di una squadra quadrata e ordinata, costante e con tre punti conquistati. Inutile il gol di Forlan al 91esimo.
Classifica: Juventus 3, Napoli 3, Udinese 3, Fiorentina 3, Palermo 3, Cagliari 3, Lazio 1, Novara 1, Chievo 1, Milan 1, Genoa 1, Catania 1, Siena 1, Inter 0, Roma 0, Cesena 0, Bologna 0, Lecce 0, Parma 0 e Atalanta -5 (Penalizzata di sei punti per la vicenda del Calcio Scommesse).
Prossimo turno: Cagliari - Novara (sabato, ore 18), Inter - Roma (sabato, 20.45), Atalanta - Palermo (domenica, 12.30), Bologna - Lecce, Catania - Cesena, Lazio - Genoa, Parma - Chievo, Siena - Juventus, Udinese - Fiorentina, Napoli - Milan (domenica, 20:45).
Raffaella Picciani
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