Con la retrocessione di Sampdoria, Brescia e Bari e la promozione di Atalanta, Siena e Novara, rimane, sostanzialmente, inalterato il quadro geografico della Serie A. L'unica differenza, rispetto alla scorsa stagione, è rappresentata da una squadra del centro in più (Siena) ed una del sud in meno (Bari). Nel prossimo campionato di Serie A giocheranno, quindi, 11 squadre del nord, 4 del centro e 5 del sud. Nei 12 campionati a 20 squadre della storia della Serie A la suddivisione geografica storica media è stata la seguente: 11 squadre del nord, 5 del centro e 4 del sud.
Rispetto alla media dei primi 5 campionati, disputati a cavallo fra la fine degli anni quaranta ed inizio degli anni cinquanta (che vedevano la partecipazione di 14 squadre settentrionali, 4 del centro e solo 2 meridionali), possiamo evidenziare, dunque, un notevole abbassamento del baricentro geografico nelle ultime stagione, tanto che la media raggiunta dal 2004-05 (ovvero da quando è stato re-istituito il campionato di Serie A a 20 squadre) è di 10 squadre del nord e 5 sia del centro che del sud.
Il Nord ha avuto il maggior numero di squadre nel 1951-52 (15), mentre ha toccato il minimo nel 2005-06 e 2006-07 con 8 rappresentanti.
Il centro ha avuto il suo miglior periodo, sotto l'aspetto della rappresentanza, nel 2005-06 e nel 2006-07 con 7 squadre, mentre nel
1951-52 e nell'ultimo campionato ha visto il suo peggior momento con sole
3 squadre.
Il sud, che è sempre stato rappresentato da 2 squadre fra il 1947 ed il 1952, ha visto il suo apice nelle stagioni 2008-09 e 2010-11 con 6 compagini.
Roberto Vinciguerra