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Il Film del Campionato: 38esima giornata

Redazione

23 maggio 2011

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Cala il sipario sul campionato italiano e, dagli ultimi novanta minuti, arrivano i verdetti ancora mancanti: l’Udinese stacca il biglietto per i preliminari di Champions League. La Juventus, invece, è fuori da ogni competizione a livello europeo. Si salva la Roma che passa per l’Europa League. Nel pomeriggio calcistico, goleada del Bari che rifila un poker al Bologna. I biancorossi, già retrocessi, trovano nel giovane Grandolfo l’eroe del giorno: è proprio il diciannovenne, esordiente nella massima serie, a segnare una tripletta (28esimo, 48esimo e 56esimo). L’undici di Mutti, al  cospetto degli uomini di Malesani apparentemente senza motivazioni, non si accontenta e arrotonda il risultato con la rete di Huseklepp al 78esimo. A San Siro, l’Inter non delude le aspettative dei suoi tifosi per l’ultima apparizione in casa e manda ko il Catania per 3-1 e avvisa il Palermo in prospettiva della finale di Coppa Italia che si disputerà domenica 29 maggio all’Olimpico. Al settimo minuto, Kharja prende in pieno la traversa e otto minuti dopo è Pazzini a siglare il vantaggio nerazzurro. Nel secondo tempo, al 48esimo, il “Pazzo”, su assist di Milito, raddoppia e al 66esimo arriva anche il gol di Nagatomo. I siciliani provano ad accorciare le distanze con Ledesma, ma la vittoria è tutta per l’undici allenato da Leonardo. Una rete per parte tra Cagliari e Parma. Le due formazioni, ormai certe della permanenza in serie A, si affrontano senza grande fatica, ma onorano l’ultima gara stagionale. Nella prima frazione di gioco, sono gli emiliani a passare in vantaggio con il gol di Bojinov al 35esimo. La formazione di Donadoni non si arrende, Lazzari colpisce il palo e al 55esimo Feltscher trova il pareggio. Il Genoa chiude il campionato con il bottino pieno, battendo il Cesena per 3-2. Ci pensa Floro Flores con una doppietta a far esultare lo stadio di Marassi, ma non basta. Palacio, infatti, segna il terzo gol al 45esimo. Nel secondo tempo, gli ospiti reagiscono e trovano la rete con Bogdani su rigore al 48esimo. Jimenez accorcia le distanze all’86esimo, ma la sconfitta è servita. Il Palermo, forse con la testa già alla finale di Coppa Italia, si arrende al Chievo che passa per 3-1. I rosanero passano in vantaggio al 14esimo con Nocerino, ma gialloblù pareggiano con il solito Pellissier, al 41esimo. Nella ripresa è solo Chievo: Constant, al 67esimo, firma il secondo gol e poi, all’80esimo, Pulzetti blinda il risultato. Il Brescia, fresco di retrocessione in B, porta a casa un punto dalla gara contro la Fiorentina che termina 2-2. Al Rigamonti, quasi deserto, i viola dopo soli sessanta secondi, passano in vantaggio con una bella rete di Vargas. Al 18esimo, Eder trova la strada del pareggio. Il vantaggio è ancora per gli ospiti che vanno a segno, al 74esimo, con Cerci. Sembra finita, ma a tre minuti dal termine, Accardi firma il definitivo 2-2. Europa League per la Roma che esce vittoriosa per 3-1 dalla sfida contro la retrocessa Sampdoria. All’Olimpico, sono i blucerchiati a passare avanti, al 26esimo, con Mannini. L’undici allenato da Vincenzo Montella sa che non può permettersi di perdere e reagisce nel migliore dei modi: capitan Totti pareggia al 30esimo, Vucinic, al 72esimo, firma il vantaggio e a cinque minuti dal fischio finale, il guizzo vincente arriva dai piedi di Borriello. L’Udinese, dopo sei anni di digiuno, raggiunge e realizza il sogno chiamato Champions League. Alla formazione di Guidolin bastava un punto e lo 0-0 contro il Milan è il viatico per i preliminari in Europa. I neo campioni d’Italia provano a passare in vantaggio prima con Boateng poi con Cassano, ma senza successo. Amelia, schierato al posto di Abbiati, salva il risultato sia su Sanchez che su Di Natale e si supera quando respinge, proprio al capocannoniere della serie A, il tiro dagli undici metri, negando la vittoria ai padroni di casa. Reti inviolate, ma al fischio finale, la festa bianconera può iniziare. Niente festa per la Juventus, fuori da ogni competizione europea. Contro il Napoli finisce 2-2 con l’addio di Del Neri e il quasi certo arrivo di Antonio Conte. I bianconeri passano in svantaggio al 21esimo, quando Maggio insacca la rete. Chiellini, al 47esimo, ristabilisce la parità. Ancora Napoli avanti con Lucarelli che segna al 70esimo. La Juventus è costretta, ancora una volta ad inseguire e trova la rete del definitivo 2-2, all’84esimo, con Matri. La Lazio spera invano nella vittoria del Milan a Udine e si deve accontentare dell’accesso diretto all’Europa League, con qualche rimpianto. A Lecce, l’undici allenato da Reja si impone per 4-2. Match molto vivace: Rocchi, al sesto, insacca la rete, ma al 33esimo Coppola firma un gol capolavoro. Al 35esimo, Zarate riporta in vantaggio i biancocelesti e replica su rigore al 54esimo. Il quarto gol laziale, arriva al 63esimo ed è un’autorete di Vives. Momentaneo 2-2 di Piatti al 41esimo del primo tempo. La classifica: Milan 82 (Campione d’Italia, giocherà in Champions League), Inter 76 (in Champions League), Napoli 70 (in Champions League), Udinese 66 (preliminari di Champions League), Lazio 66 (in Europa League), Roma 63 (in Europa League), Juventus 58, Palermo 56 (in Europa League), Fiorentina 51, Genoa 51, Catania 46, Parma 46, Chievo 46, Cagliari 45, Cesena 43, Bologna 42, Lecce 41, Sampdoria 36 (retrocessa in serie B), Brescia 32 (retrocessa in serie B), Bari 24 (retrocesso in serie B). Arrivederci alla prossima stagione! Raffaella Picciani [album id = 93 template = compact]

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