(...) Ormai tutti già parlano di mercato, e l'impressione è che la lezione di un campionato modesto non sia di alcun aiuto per nessuno. È bastata la novità del Napoli, o il fatto che si interrompesse l'egemonia gramsciana dell'Inter (gli piacerebbe, a Moratti: se vuole nobilitare il Gran Sardo vada in tribunale a raccontare tutto quello che sa di Calciopoli, tipo muoia Moggi con tutti i filistei...), per distrarsi con un campionato vinto indovinate da chi? Da Berlusconi, l'unico presidente davvero competente tra quelli in testa al campionato.Uno spreco come premier e come bunghista, un talento se applicato al pallone di cui oltre agli aspetti tecnici aveva già colto ogni valenza sociopoliticoeconomica cercando di comprare l'Inter da Fraizzoli ormai trent'anni fa. Per dire della multiformità del Caimano. Arrivato appunto allo "scudetto breve" con Pato ora infortunato (segnalato alla Fiorentina prima che lo prendesse il Milan), con Ibra acquistato per molto meno di quanto non abbiano speso prima gli altri acquirenti, con Boateng comprato da Preziosi (!!??), con Van Bommel per rilevare Pirlo lungo-degente, con Cassano gratis mentre la Samp affonda...Insomma, il mestiere loro lo sanno fare. Nel calcio. Nella politica giudicate voi anche se il primo serve alla seconda e solo in una dose circoscritta la seconda al primo. Quanto alla Formula 1, non era Berlusconi che voleva chiamare la Fiat Ferrari perché suonava meglio? Ha dato un'occhiata a quest'inizio di Mondiale Piloti? E del Marchionne d'esportazione che mi dice? Dal processo breve allo scudetto breve all'americanizzazione breve? Che altro le viene in mente di breve al momento?
Fonte: Oliviero Beha, la versione integrale dell'articolo è pubblicata sul Fatto Quotidiano