A sette giornate dalla fine della Bundesliga l’Hannover continua a coltivare il sogno della Champions League. Un traguardo impensabile alla vigilia per un club salvatosi sul filo del rasoio (15esimo posto in classifica) nella stagione 2009/10 in un ambiente traumatizzato dal suicidio di Robert Enke. Una manciata di mesi dopo i Roten stanno disputando la loro miglior stagione di sempre in Bundesliga. Gli uomini guidati da Mirko Slomka un record lo hanno già battuto: mai nella loro storia avevano superato le 13 vittorie stagionali (raggiunte in quattro occasioni: 1964/65, 1966/67, 2004/05 e 2007/08) nella massima divisione tedesca. Oggi sono a quota 16. Anche i punti totalizzati, sin qui 50, hanno già ritoccato il primato del club, fissato a quota 49.
Tra i tanti protagonisti dell’Hannover, tra i quali spicca l’attaccante ivoriano Didier Ya Konan – 12 gol finora – e l’ormai pienamente recuperato Jan Schlaudraff (flop totale nel Bayern Monaco di Ottmar Hitzfeld), una menzione speciale la merita il direttore tecnico Jörg Schmadtke, che dopo aver visto la squadra arrivare ad un passo dal baratto della Zweite Liga, ha fatto piazza pulita di tutti quei giocatori che gravavano sulle casse del club con contratti onerosi ma poco redditizi, alla luce di quanto emerso dal campo. I soldi, quando ci sono, meglio spenderli per conservare la struttura già esistente.
Proprio seguendo questa filosofia Schmadtke non ha esitato ad offrire, attraverso un prolungamento triennale, un robusto aumento di stipendio ai difensori Christian Schulz e Karim Haggui, il primo tentato dal Wolfsburg (che a dispetto della posizione in classifica resta uno dei big spender della Bundesliga), il secondo dal Bayern Monaco. Lo stesso Ya Konan ha firmato per rimanere un ulteriore anno ad Hannover, a dispetto dei parecchi estimatori che hanno bussato alla porta del club.
Passo dopo passo, senza proclami, la formica Slomka sta dotando l’Hannover – squadra finora mai andata oltre il quinto posto in Bundesliga - di un tesoretto decisamente cospicuo. Schmadtke farà di tutto per non dilapidarlo in estate, soprattutto se dovesse arrivare l’ingresso nell’Europa dei big.