Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

DiBenedetto, un americano a Roma

Redazione

28 marzo 2011

  • Link copiato

Stavolta voglio crederci. Voglio davvero sperare che questo lunedì, avvio di una settimana che ci porterà al derby-scudetto di sabato, segni un momento importante per il nostro calcio. Stamattina, dopo aver portato i bambini a scuola, mi sono divorato le parole sui quotidiani di Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario della Roma. Voglio crederci. Voglio sperare che quanto non sono riusciti a darci i nostri dirigenti negli ultimi dieci anni - un calcio moderno, sano, sostenibile, europeo - riesca al manager di Boston, già sufficientemente informato sui fatti italiani da quanto riesco a intuire in alcuni passi delle interviste. Uno stadio nuovo, una gestione innovativa, un merchandising-marketing che non sia pecoreccio e provinciale come il nostro, ma aperto al mondo come accade ai club inglesi, magari con uno shop della Roma a Hong Kong. Sinceramente non so come DiBenedetto potrà a cambiare i radicati costumi nostrani, ad esempio quelli di molti club di regalare biglietti ai capi ultrà o di subire il ricatto permanente delle tv. In questo senso, DiBenedetto non ha scelto una piazza facile. Roma è fantastica, come dice lui, ma anche esigente e molto avvolgente. Diciamo che non poteva esistere sfida migliore per far cominciare la rivoluzione. Ci voglio però credere. Voglio immaginare che dopo il primo stadio privato di Serie A, quello che aprirà la Juve a settembre (non tengo in conto della Reggiana ‘95), la prima società italiana a guida tutta straniera servirà a scardinare i vecchi vizi. Il sostegno della politica, la finanza allegra, i silenzi stampa e il resto del repertorio. Lo ammetto: sono curioso di vedere il primo incontro tra DiBenedetto e Cellino o DiBenedetto e Lotito in Lega calcio. I modelli studiati al Trinity college contro quelli appresi al calciomercato. Ci divertiremo. Ma voglio crederci. E voglio illudermi che nessuno tirerà fuori a breve il rimpianto per il passato, per la vecchia dirigenza italiana, per l'amerikano invadente. Magari alla prima sconfitta interna della squadra di Montella. Mercoledì DiBenedetto acquisirà, per 77 milioni di euro, il 67% della Roma. Welcome, mister Thomas.

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Loading...





















Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi