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Samp, continua la maledizione del quarto posto

Redazione

24 marzo 2011

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La quarta classificata in Serie A di questo campionato parteciperà, per l’ultima volta (almeno per i prossimi due anni) ai preliminari della prossima Champions League. Si chiuderà, così, un ciclo di 13 anni consecutivi durante i quali, anche la squadra rimasta ai piedi del “podio” italico, ha avuto la possibilità di prendere parte alla maggiore competizione europea, in virtù del Ranking UEFA per Nazioni alquanto favorevole all’Italia. Col passare del tempo, dal 1999 a oggi il quarto posto da “Champions”, però, è diventato sempre più una sorta di “maledizione”. Nei primi 6 anni era stato, in un certo senso, anche abbastanza benaugurante, ma, ultimamente, ha regalato, salvo sporadiche stagioni, diverse delusioni. Per quello che riguarda i piazzamenti in Serie A, dal 1999, la squadra quarta classificata, nell’anno successivo, si è posizionata mediamente al settimo posto, e già questo dato fa capire quanto sia difficile "ripetersi". La migliori, sotto questo aspetto, sono state il Milan (nel 2003) e l’Inter (nel 2005) che sono riuscite a spuntare il terzo posto dopo il quarto nell’anno precedente. Peggio è andata all’Udinese (2006) e Fiorentina (2010) che hanno raggiunto un mediocre 11° posto, per non parlare del 18° posto, con conseguente retrocessione, del Chievo nel 2007. Se consideriamo anche la stagione in corso possiamo notare come la Sampdoria, attualmente 15°, stia seguendo questo trend alquanto preoccupante. Scendendo nei particolari, a livello cronologico, è interessante rilevare come, le prime tre esperienze delle quarte classificate italiane in Champions League (Parma, Inter e nuovamente Parma) si siano interrotte subito al preliminare e, successivamente, agli ottavi di Coppa UEFA. Nel 2002 il Parma, comunque, inaugurò un interessante ciclo di vittorie in Coppa Italia, seguito dal Milan (vincitore anche in Champions League e terzo in campionato), dalla Lazio (eliminata nel girone eliminatorio di Champions) e dall’Inter (estromessa ai quarti di finale in Champions League e terza in campionato). L’esperienza dell’Udinese nel 2005-06, in un certo senso, rappresenta un’inversione di tendenza. In campionato la squadra friulana si colloca all’11° posto, mentre in campo europeo arriva fino agli ottavi di Coppa UEFA, dove era stata “ripescata” dopo l’eliminazione nel girone eliminatorio in Champions. Sicuramente meglio in Coppa Italia, dove la squadra bianconera viene eliminato in semifinale. Nell’annata successiva (2006-07) il Chievo, che si ritrovò a disputare la maggiore competizione europea a causa dei declassamenti in campionato di Juventus, Milan e Fiorentina, visse una stagione altamente negativa che culminò addirittura con la retrocessione in Serie B. La squadra clivense venne eliminata prima nel preliminare di Champions League e poi in quello di Europa League, prima di essere estromessa anche ai quarti di Coppa Italia. Il Milan ridiede qualche speranza alle “quarte” italiane nella stagione 2007-08, con un 5° posto in campionato ed i successi in Supercoppa UEFA e nel Campionato del Mondo per Club, che alleviarono parzialmente la delusione dell’uscita della squadra rossonera agli ottavi di Champions League e di Coppa Italia. La Fiorentina, nel 2009, è l’unica squadra italiana a riuscire, nelle ultime 6 stagioni, a riconquistare uno dei primi quattro posti in Serie A e, di conseguenza, l’accesso alla Champions League. La stagione della squadra viola non fu entusiasmante in Europa, dove venne eliminata dal girone eliminatorio di Champions ed ai sedicesimi di finale della Coppa UEFA, senza scordare la clamorosa uscita agli ottavi di finale in Coppa Italia. Il 2010 della Fiorentina fu, tutto sommato, un alternarsi fra alti e bassi incredibili. In Champions League venne eliminata, non senza qualche lecita recriminazione, agli ottavi di finale e, nonostante un finale di campionato altamente al di sotto delle attese (terminato all’11° posto), sfiorò la finale di Coppa Italia a causa della sconfitta subita in semifinale ad opera di un’Inter scatenata. Nella stagione attuale la Sampdoria ha totalmente dilapidato la possibilità europea: in Champions League è stata eliminata nel preliminare ed in Europa League, nonostante la medio-bassa qualità delle avversarie, non è riuscita neanche a passare il girone eliminatorio. In Coppa Italia i doriani hanno interrotto la loro esperienza ai quarti di finale ed in campionato i liguri si trovano nella scomoda posizione del 16° posto a quota 31 punti (a soli 3 punti dalla zona retrocessione). Per stilare un bilancio statistico finale, per quello che riguarda l’esperienza europea delle “quarte” italiche, dobbiamo rilevare, come 5 volte su 12, non siano neanche riuscite ad accedere al girone eliminatorio dalla Champions League in quanto eliminate al turno preliminare (il Parma addirittura due volte). Solo in 4 casi su 12, quindi, abbiamo assistito al superamento del girone iniziale: due di questi si sono verificati ad opera del Milan che, nel 2002, è riuscito anche nell’impresa di aggiudicarsi la Champions League stessa. Ancora il Milan, nel 2007, riuscì a compensare l’uscita dalla Champions agli ottavi con il successo nel Campionato del Mondo per Club ed in Supercoppa Europea. Roberto Vinciguerra

 

 

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