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L'uomo giusto per gli azzurri

30 - I Giochi di Stoccolma si avvicinano e il terrore di una brutta figura si impadronisce della FIGC, che prende la sensata decisione di affidare la Nazionale all'uomo giusto: Vittorio Pozzo...

Redazione

14.01.2011 ( Aggiornata il 14.01.2011 04:50 )

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Abbiamo lasciato la Nazionale alle sue prime partite, ma non abbiamo ancora detto che nel frattempo la sua maglia è diventata azzurra. Alla terza uscita, il 6 gennaio 1911 contro l'Ungheria all'Arena di Milano. il bianco viene lasciato per il colore che con varie tonalità diventerà quello definitivo. Tutto nasce dalla proposta di alcuni giornali, oltre che di vari dirigenti della FIGC, di aggiungere alla maglia qualcosa che ricordi l'unità nazionale. Si pensa allo stemma dei Savoia (c'è la monarchia, con re il bisnonno del futuro cantante di Sanremo e presentatore Emanuele Filiberto) sulla maglia bianca, poi si opta per una soluzione più radicale: tutto azzurro, colore dominante nello stemma sabaudo, con stemma sabaudo sul petto. Il problema alla fine non è il colore della maglia, ma un gioco che non riesce a decollare: una serie di amichevoli contro Francia e Svizzera mette in discussione l'opprtunità di una commissione in cui chiunque ha i 'suoi' giocatori e le sue preferenze, anche se Meazza avrebbe in teoria l'ultima parola. I Giochi di Stoccolma si avvicinano e il terrore di una brutta figura si impadronisce della FIGC, che prende la sensata decisione di affidare la Nazionale all'uomo giusto: Vittorio Pozzo.

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