L’Inter salverà la Finlandia

Pubblicato il 8 ottobre 2010, 10:27

E’ indubbiamente una banalità, però è doveroso ribadirlo: non conta solamente la quantità dei risultati utili ottenuti, ma anche la qualità. Per questo motivo l’attuale ct della Finlandia Stuart Baxter si trova attualmente sulla graticola nonostante la media punti ottenuta risulti di poco superiore a quella del predecessore Roy Hodgson, ricordato invece con favore a Helsinki e dintorni. Questione, appunto, legata alla tipologia delle prestazioni. Perdere contro la Moldavia all’esordio delle qualificazioni a Euro 2012 è un risultato che azzera parecchi crediti. Per questo motivo la notizia della cacciata di Baxter non sarebbe poi particolarmente sorprendente. Anche perché la Federcalcio finlandese sembra già aver individuato il nome del sostituto: l’olandese Job Dragtsma. Il tecnico si è costruito una solida fama in Finlandia guidando l’Inter Turku, club fondato solamente nel 1990 e portato al successo in campionato nel 2008 a dispetto di un budget da metà classifica (nove erano, e sono tutt’oggi, i club con maggiori disponibilità economiche dei “Sinimustat”, i nerazzurri). L’Inter Turku non ha stupito solamente per la vittoria, ma anche per il modo con il quale l’ha ottenuta: giocando un calcio palla a terra tutto triangolazioni e verticalizzazioni, dinamico in fase di possesso e aggressivo quando la palla ce l’hanno gli avversari. Un calcio molto difficile da proporre sui campi nordici, vuoi per la durezza dei terreni di gioco, vuoi per le qualità tecniche non eccelsi degli interpreti. Un calcio difficile anche da riproporre con continuità, perché molto dispendioso dal punto di vista fisico. Infatti nel 2009 l’Inter ha abdicato dalle posizioni di vertice, vincendo però la coppa nazionale. Il lavoro svolto da Dragtsma, soprattutto con i giovani, non è però passato inosservato. Con le sue 14 squadre giovanili, gestite in collaborazione con la città di Turku, l’Inter rappresenta il fiore all’occhiello dei vivai finlandesi. Attualmente la squadra, 22 anni di età media, regala quattro giocatori alla nazionale under 21 (Emeli Reponen, Ville Nikkari, Joni Kauko e il brillante centrocampista offensivo Mika Ojala) e tre (Ari Nyman, Joni Aho e Timo Furuholm) alla nazionale maggiore, notoriamente composta per la quasi totalità da elementi impegnati in campionati esteri. Poco a poco Job Dragtsma, che ha comunque prolungato con l’Inter Turku fino al 2016, si sta costruendo mezza nazionale in casa.

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