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Nel nome di Silvio

Redazione

01.10.2010 ( Aggiornata il 01.10.2010 14:52 )

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Il Losanna prossimo avversario del Palermo in Europa League è una squadra di serie B. In senso letterale, non critico, dal momento che il club svizzero attualmente milita nel campionato di Challenge League, la serie cadetta elvetica. Del resto l’ex Coppa Uefa non ha mai mancato di ospitare qualche squadra appartenente ad una divisione inferiore, dagli svizzeri del Wil ai francesi dello Chateauroux fino ai tedeschi dell’Alemannia Aachen. Senza dimenticare la mitica Atalanta semifinalista nella defunta Coppa delle Coppe. Il Losanna ha staccato il proprio biglietto per l’Europa raggiungendo la finale di Coppa di Svizzera, prima di essere demolito dal Basilea campione nazionale. Una squadra di Challenge League all’ultimo atto della competizione elvetica è comunque un evento meno raro di quello che si possa immaginare, basta pensare che dal 2000 ad oggi l’evento si è verificato già quattro volte: Lucerna nel 2005, Sion nel 2006 (l’unico club che poi ha vinto la coppa), Bellinzona nel 2008 e, appunto, Losanna. Nobile decaduta del calcio svizzero – 7 titoli nazionali e 9 coppe in bacheca – il Losanna è fallito nel 2002 e da allora non è più ritornato nella massima divisione svizzera. Questo sembra però essere l’anno buono, grazie alle reti del brasiliano Silvio (promozione sfiorata lo scorso anno con il Lugano, oggi principale avversario del club romancio in Challenge League), uomo in più anche nella campagna di coppa, che ha visto gli svizzeri eliminare Borac Banja Luka, Randers e Lokomotiv Mosca. Molto mobile Silvio, più fisico (e legnoso) il compagno di reparto Roux, la coppia d’attacco del Losanna appare comunque ben strutturata. La storia più curiosa del Losanna però riguarda un altro brasiliano, il centrocampista Rodrigo Tosi, nel cui curriculum da giramondo risulta persino un’esperienza nel campionato del Buthan con il Duli Pengiran Muda Mahkota Football Club, condotto alla promozione nella seconda divisione del campionato malese con 25 gol. Poi Brasile, Grecia e tanta Svizzera (amatoriale e professionista), per la serie: un contratto ad un giocatore brasiliano non si nega mai.

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