Wimbledon senza Berrettini: positivo al covid

Matteo Berrettini non vincerà Wimbledon 2022, anzi purtroppo nemmeno vi parteciperà. Poche ore prima del suo primo turno contro Garin ha annunciato via Instagram la sua positività da COVID ed il suo conseguente ritiro: "Sono tremendamente dispiaciuto di dover annunciare il mio ritiro da Wimbledon perché sono risultato positivo a un test per il COVID 19. Ho avuto un po’ di febbre e mi sono isolato nel corso degli ultimi giorni. Nonostante la mancanza di sintomi gravi, ho deciso di fare un altro test questa mattina per la salute e la sicurezza dei miei colleghi e di tutti quelli coinvolti nel torneo. Non ho parole per descrivere quanto sono deluso. Per quest’anno il sogno è svanito, ma tornerò ancora più forte. Grazie per il vostro supporto".

Una mazzata tremenda per il numero 11 del mondo, che a Wimbledon 2021 si era arreso soltanto a Djokovic in finale e che a questo giro era considerato da bookmaker ed addetti ai lavori come il terzo favorito, dietro a Djokovic ed a poca distanza di Nadal. Un Berrettini che arrivava dai trionfi a Stoccarda e al Queen's e che aveva vinto 20 delle ultime 21 partite giocate sull'erba. Nonostante l'ottimo tabellone (il primo avversario del suo rango sarebbe stato Shapovalov nei quarti, prima di un eventuale Nadal in semifinale) non è che avesse già alzato il trofeo di Wimbledon, ma era comunque la prima volta in cui un tennista italiano al torneo più prestigioso si presentava fra i grandi favoriti, senza oltretutto nascondersi: cosa che nel mondo delle mani avanti gli fa onore, così come gli fa onore essersi chiamato fuori da solo, visto che i sintomi c'erano da qualche giorno ma erano leggeri e forse (ma ovviamente non ci sono certezze) si sarebbe potuto nascondere tutto sperando di negativizzarsi a torneo in corso. 

Di sicuro nell'ultima settimana Berrettini oltre alle persone del suo staff ha frequentato tanti colleghi e altri legati a Wimbledon, a partire da Nadal con il quale si è addirittura allenato (domanda: Nadal ha fatto il tampone?), quindi sono in molti a rischiare di uscire da Wimbledon per questo motivo (già successo a Cilic, fra l'altro). Di certo, senza inerpicarsi in discorsi scientifici o pseudo-scientifici, prima o poi si arriverà a considerare il Covid una malattia come le altre e non una tragedia. Che alcuni nascondono, mentre Berrettini è stato onesto. L'appuntamento con Wimbledon è rimandato di un anno, quello con la propria coscienza è già stato onorato. Poi magari avrebbe perso con Garin, non è questo il punto.