Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Berrettini nella storia di Wimbledon

Berrettini nella storia di Wimbledon

Battendo Hurkacz il venticinquenne italiano è diventato il primo italiano finalista nel torneo che fa entrare nella leggenda del tennis. Prima parte di una domenica londinese pazzesca...

Stefano Olivari

09.07.2021 ( Aggiornata il 09.07.2021 17:55 )

  • Link copiato

Il record di primo tennista italiano in finale nel singolare maschile di Wimbledon è per la storia, il presente dice che Wimbledon 2021 Matteo Berrettini può addirittura vincerlo. L'atteggiamento con cui ha affrontato in semifinale Hubert Hurkacz è stato quello del campione in missione, e del resto Berrettini è il numero 9 del mondo, non dell'intruso a una festa. 6-3 6-0 6-7 6-4 al polacco che aveva battuto Sinner in finale a Miami, ma che soprattutto in questo torneo aveva eliminato Medvedev e Federer, sia pure il Federer in ovvio declino che si avvicina ai quaranta anni.

Partita vinta da quasi ingiocabile sul proprio servizio, togliendo certezze a Hurkacz anche negli scambi in cui si giocava. Bellissimi comunque terzo e quarto set, anche se non si può negare che Berrettini sia arrivato alla finale del torneo più importante del mondo battendo al massimo il numero 18 del ranking ATP, appunto Hurkacz. Una situazione rarissima negli Slam ma anche nei Masters 1000, ma non è colpa del venticinquenne romano se Medvedev e Zverev non hanno fatto il loro dovere, come spesso capita (soprattutto al tedesco) negli Slam. 

Oltre ad essere il miglior italiano, di entrambi i sessi, nella storia di Wimbledon, Berrettini è quindi il terzo finalista maschio nella storia del nostro tennis dopo Pietrangeli e Panatta, entrambi al Roland Garros, il secondo nell'era Open dopo il Panatta 1976 (fra l'altro la semifinale si è giocata nel giorno del compleanno numero 71 di Panatta). Poi Schiavone e Pennetta la loro finale l'hanno vinta, ma certo quella di Berrettini non è ancora persa e l'età gioca in ogni caso a suo favore in un tennis in cui i mostri sacri sono al capolinea per motivi anagrafici e i campioni subito dopo hanno tutti qualche limite, come del resto Berrettini. Che nel girone degli Tsitsipas, degli Zverev, dei Medvedev, dei Thiem e dei Rublev avrà sempre le sue carte da giocare.

Questo è però il futuro, il presente è la finale di Wimbledon in una domenica che potrebbe diventare la più importante nella storia dello sport italiano, visto che poco dopo la finale di Berrettini si giocherà a Wembley la finale di Euro 2020 fra Italia e Inghilterra. È sempre difficile parlare di avvenimenti storici quando li si sta vivendo in diretta, ma forse siamo proprio davanti a un caso del genere. Grazie anche, se non soprattutto (l'Europeo non è il Mondiale, mentre Wimbledon è Wimbledon), a Matteo Berrettini. 

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi