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Pagine Olimpiche: Doug, piccolo grande uomo

Redazione

26.07.2016 ( Aggiornata il 26.07.2016 19:52 )

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La vita può metterti di fronte a difficoltà durissime, tali da scoraggiare qualsiasi velleità. Ma non è necessario essere superuomini per abbattere quelle montagne ed avere successo, anche nello sport. Doug Herland ne è stato la dimostrazione. Douglas "Doug" John Herland nasce a Bend (Oregon, Stati Uniti) il 19 agosto 1951. La sua esistenza si rivela difficile già dal momento in cui viene al mondo: Doug è affetto da osteogenesi imperfetta, una malattia genetica che provoca gravi problemi a scheletro, articolazioni, occhi, orecchie, cute, denti. Nasce con una sola clavicola, inoltre l'anca sinistra ed alcune costole sono fratturate. Per le prime sette settimane di vita viene posizionato in trazione all'ospedale St. Charles. Il piccolo Doug cresce tra mille difficoltà ma attorniato dall'amore di papà Harry, mamma Gladys e della sorella Lyla. Il suo fisico fragile non gli consente di camminare facilmente e deve studiare a casa per i primi tre anni scolastici. Per dargli un po' di sollievo, la famiglia lo lascia libero di trascorrere le giornate nel modo a lui più gradito. È pieno di vita, Doug. Impara a nuotare e a stare in piedi senza essere assistito. Una volontà di ferro. Si interessa allo sport agonistico, avvicinandosi al canottaggio.

"Non esiste disciplina sportiva migliore del canottaggio. Anche le persone che hanno problemi alle articolazioni e faticano a camminare e correre, possono andare in canoa. Anche io ho le mie difficoltà: ma riesco a percorrere meglio 10 miglia in canoa che mezzo miglio di corsa".

La sua testardaggine gli consente di competere ad alto livello nel "2 con", nel ruolo di timoniere. Tanto che arriva a disputare le Olimpiadi di Los Angeles 1984, con Kevin Still e Robert Espeseth. Nella gara che regala ai fratelli Abbagnale e a Peppiniello Di Capua il primo oro a cinque cerchi, l'equipaggio statunitense centra il bronzo. Un risultato che catapulta il piccolo grande uomo (142 centimetri) dell'Oregon nella leggenda, quale primo atleta disabile in grado di conquistare una medaglia alle Olimpiadi per normodotati. Diventa un eroe nazionale, nonché modello di coraggio. Per il resto della sua esistenza, Doug Herland si dedica con successo alla creazione di programmi riguardanti il canottaggio per individui colpiti da disabilità. Muore all'età di 39 anni il 26 marzo 1991. Grazie, meraviglioso Doug. Fabio Ornano @fabio_ornano

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